L'essere umano è inconsapevole, emotivo e intuitivo... non agisce per ragione, ma per emozione!
Chi siamo?
L'essere umano è inconsapevole, emotivo e intuitivo... è follemente intelligente nella sua irrazionalità.
Le nostre decisioni - tutte le decisioni - prendono le mosse dalle emozioni, e tali decisioni sono già pronte "prima" che il pensiero conscio (la nostra coscienza, la nostra voce interna) se ne renda conto (per la precisione, mezzo secondo prima). Ovvero: prima le nostre decisioni si formano a un livello del tutto inconsapevole e secondo processi mentali a noi ignoti; soltanto in secondo momento, entrano nella nostra coscienza e le razionalizziamo, magari per giustificarle o comunque per dare al nostro pensare e al nostre agire un senso di coerenza interna, illudendoci che le "nostre" scelte siano la conseguenza di un pensiero cosciente e razionale (ma così non è). Sarebbe invece più corretto ritenere la razionalità come la serva delle emozioni e delle nostre decisioni già prese a un livello inconscio, non il contrario.
In altre parole... A un livello basso c'è il pensiero razionale, che da solo però non serve assolutamente a nulla, perché non muove né noi né l'intera umanità: con la sola razionalità, infatti, non saremmo capaci di prendere alcuna decisione che ci riguardi, nemmeno la più semplice (come scegliere un giorno per un appuntamento), non saremmo capaci di relazionarci in modo socialmente conveniente, né di svolgere efficacemente un lavoro. A un livello ben più alto ci sono le emozioni, che sono la vera forza che muove ogni persona e la società intera, e che ci rende veramente "vivi" ed "umani". Ovviamente non sono nostra prerogativa: come noi, anche gli animali hanno emozioni, e del resto l'homo sapiens appartiene al regno degli animali. Persino le piante provano emozioni.
Quanto ho fin qui scritto, sicuramente in controtendenza rispetto al comune sentire e all'idea (infondata) della pura razionalità, ha precise basi neurologiche, riscontrabili nell'esperiento di Libert e nel caso clinico di Elliot, di seguito illustrati.
Chi ha sofferto di più, ha il diritto di diventare la persona più felice! (Messaggio per l'8 marzo)
«Lo spirito di una donna che dedica la sua vita alla pace e al bene dell'umanità è nobile, forte e prezioso. Non c'è nulla di altrettanto eterno.»
(Daisaku Ikeda, tratto dal libro "La mappa della felicità", Esperia editore)
«[...] Nulla è più spregevole della violenza contro le donne. È una cosa assolutamente imperdonabile. Voglio che tutti gli uomini lo ricordino. Purtroppo, nella società di oggi c'è una generale tendenza a incoraggiare la promiscuità sessuale e la violenza. Il punto è non cadere vittime di questa tendenza. Spero che gli uomini si comportino sempre in maniera irreprensibile. Sarebbe una vergogna se si comportassero diversamente. Le donne, da parte loro, dovrebbero essere sagge e prudenti, ed esercitare la massima attenzione per proteggere se stesse.
Posso solo immaginare l'incredibile angoscia fisica e mentale che devono provare le donne che sono vittime di violenze sessuali. A chi ha attraversato questa dolorosissima esperienza voglio dire: benché abbiate perso la fiducia negli altri o vi sentiate annientate, ricordatevi per favore che nessuno può distruggere ciò che siete. Per quanto crudelmente siate state ferite, voi restate immacolate come la neve appena caduta.
Il Buddismo insegna che il fiore di loto cresce nelle acque melmose. Ciò significa che le nostre vite assolutamente nobili continuano a brillare anche in mezzo alle più sgradevoli realtà della vita, come il puro bianco fiore di loto che sboccia in mezzo al fango senza esserne sporcato.
Proprio a causa di ciò che avete subito, ci sono dolori e sofferenze nei cuori degli altri che solo voi potete notare, e puri sentimenti di amore e di amicizia che solo voi potete scoprire. Sicuramente ci sono tante persone che hanno bisogno di voi. Se vi date per vinte, sarete solo voi a perderci.
Nulla, nessuno potrà mai offuscare il vostro intrinseco valore. Vi chiedo di avere coraggio, di dire a voi stesse che non permetterete che questa terribile prova vi sconfigga.
Chi ha sofferto di più, chi ha sperimentato la tristezza più grande ha il diritto di diventare la persona più felice. A che servirebbe la nostra pratica buddista se i più infelici non potessero diventare felici? Le lacrime che versate purificano la vostra vita e la fanno brillare. Vivere con questa convinzione e continuare ad andare sempre avanti è lo spirito del Buddismo ed è anche l'essenza della vita.
Forse non volete parlare a nessuno del vostro dolore e della vostra angoscia, ma vi raccomando con forza di confidarvi con qualcuno, fosse anche un'unica persona di cui avete fiducia e sulla cui discrezione potete contare. Non dovete soffrire in totale solitudine.
[...]»
(Daisaku Ikeda, tratto dal libro "Amore e amicizia", Esperia editore, pag. 69)

In Italia per curare tutti: progetto "Nessuno Escluso" di Emergency
In Italia, 11 milioni di persone non hanno accesso alle cure mediche.
In questo blog ho già dedicato un articolo a "Medici Senza Frontiere". Stavolta vorrei dare visibilità a una campagna di Emergency, dal titolo "Nessuno escluso", che sostanzialmente consiste in una raccolta fondi tramite sms solidale di 2 euro al 45565, fino al 17 aprile 2017, allo scopo di aprire un centro di orientamento sociosanitario e finanziare due ambulatori mobili a Milano. La situazione umanitaria italiana è gravissima ed Emergency offre cure mediche gratuite ai più bisogni (italiani o stranieri che siano, senza distinzioni), arrivando dove non arriva la sanità pubblica. Maggiori informazioni sulla campagna si trovano alla pagina: http://www.emergency.it/numero-solidale-45565.html
In Italia, Emergency ha offerto oltre 260.000 prestazioni (dato aggiornato al 31 dicembre 2016).
Nonostante sia un diritto riconosciuto, anche in Italia il diritto alla cura è spesso un diritto disatteso. Nell'articolo "I giochi sporchi delle case farmaceutiche e il popolo che muore" (pubblicato il 3 marzo 2017 sul blog di Grillo), leggiamo:
«[...] I tagli ai servizi pubblici essenziali, imposti dalle politiche di austerity dell'Europa, hanno costretto ben 11 milioni di italiani a rinunciare alle cure mediche. In Grecia cala l'aspettativa di vita, mentre lo Stato taglia del 94% i trasferimenti ai 140 ospedali pubblici del Paese. Secondo il rapporto "Povertà e diseguaglianze in aumento", curato da Caritas Europa nel 2015, nei sette Paesi che hanno sofferto di più della crisi (Italia, Portogallo, Spagna, Grecia, Irlanda, Romania, Cipro) il 22,8% dei cittadini ha rinunciato a curarsi perché non hanno i soldi: stiamo parlando di oltre 35 milioni di cittadini. Il gruppo Efdd - Movimento 5 Stelle lotta al Parlamento europeo per difendere i cittadini. La salute è un diritto fondamentale. Piernicola Pedicini ha denunciato l'asservimento della classe politica alle lobby farmaceutiche. Nel suo discorso cita quattro esempi:
- SOFOSBUVIR: farmaco usato per il trattamento dell'epatite C, viene venduto in Unione Europea a un prezzo che è 277 volte quello di produzione. (fonte)
- VACCINO PER LA PERTOSSE: si produce a meno di un dollaro ma in Unione Europea si vende a 120 dollari. (fonte)
- ERLOTINIB: è un farmaco usato per il trattamento dei tumori al pancreas, costa 15.000 euro e produce un aumento medio della sopravvivenza di appena 10 giorni. (fonte)
- CETUXIMAB: è un anticorpo somministrato per il trattamento dei tumori al polmone, costa 8.000 euro a paziente e produce un aumento medio della sopravvivenza di un mese e mezzo. (fonte)»
Per maggiori informazioni sull'attività di Emergency, riporto alcuni link:
- Sito ufficiale: http://www.emergency.it/
- Canale Youtube ufficiale: https://www.youtube.com/user/EmergencyOnlus
- Programma Italia di Emergency per persone in stato di bisogno: http://www.emergency.it/italia/index.html
- Video - Il lavoro di Emergency in Italia per i migranti: https://youtu.be/X0yWQyXm2n8
Le diversità sono normali, necessarie e arricchenti, i pregiudizi no
LGBTQ+: lesbiche, gay, bisessuali, transgender, transessuali, queer, ecc... il mondo è variegato e colorato
Seguono un articolo e un comunicato stampa che guardano all'omosessualità e alle sue dinamiche psico-sociali da un punto di vista scientifico, educativo e lessicale. Purtroppo cercando in Rete parole chiave come "omosessualità" e "scienza" escono tanta disinformazione e odio, per questo ho voluto dar voce a chi sa rispettare la dignità e l'umanità di ogni persona: l'articolo è scritto da Margherita Graglia, psicologa-psicoterapeuta e sessuologa, che progetta e conduce corsi sui temi dell'orientamento sessuale e dell'identità di genere rivolti a psicologi, operatori socio-sanitari ed educatori, e il comunicato stampa è dell'AIP, Associazione Italiana Psicologi.
Ad ogni modo, e questo ci tengo a precisarlo, chi sa guardare le persone e i fatti della vita con gli occhi dell'Amore non ha bisogno di tante spiegazioni! :)
