La sindrome di Prometeo ovvero i limiti del desiderio (di Giulio Ripa)
"Sappiamo ciò che c'è, ma non sappiamo ciò che potrebbe esserci. Desiderare un mondo migliore è possibile."
"Sappiamo ciò che c'è, ma non sappiamo ciò che potrebbe esserci. Desiderare un mondo migliore è possibile."
Mentre in questi giorni di ottobre 2015 sta facendo il giro dei mass media la notizia secondo cui, per gli esseri umani, la carne lavorata (come gli insaccati e gli affettati) è sicuramente cancerogena, e quella rossa lo è probabilmente (la ricerca scientifica è scaricabile a questo link) - la qual cosa in realtà non è una novità, come dimostra il documentario con info
Nel loro tentativo di fornire servizi su misura (insieme a notizie e risultati di ricerca), le web companies (con riferimento non solo a Google e Facebook, ma praticamente ad ogni social network e sito web che applichi tecniche di personalizzazione) ci fanno correre il rischio più che mai concreto di rimanere intrappolati in una "gabbia di filtri", in una "bolla" che ci separa del resto del mondo (filter bubble), impedendoci l'accesso a informazioni che potrebbero stimolarci o allargare la nostra visione del mondo.
Quanto segue è una newsletter dell'8 ottobre 2015 della Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana (SSNV):
Per anni, a chi soffre di diabete, è stato spiegato che la produzione di insulina è diventata irrimediabilmente disfunzionale.