Per non uccidere il vaccino
Non ho commenti da aggiungere al video sotto riportato.
Penso ad altro.
Metto qui questa rassegna stampa del 29 marzo 2023, di cui consiglio caldamente la parte iniziale, solo per futura memoria… prima che si dissolva nel nulla.
Cerchiamo di fare il possibile, ogni giorno, per rendere questo mondo un posto più bello da vivere… prima che tutto finisca.
Non c’è più tempo per litigare, per cercare lo scontro, per voler aver ragione su qualche cosa. L’essenziale è altrove.
fonte: ControCanto 29 marzo 2023, Francesco Toscano, VisioneTV
Oltre la pace
Nell’attuale mondo “all’incontrario”, dove ogni respiro del potere oppressivo sovranazionale è diretto a creare la maggior sofferenza e il maggior danno possibile alle persone comuni, le parole vengono continuamente e abilmente capovolte nel significato. Così:
- l’oppressione è libertà,
- il proibire le cure mediche urgenti è santità e salute,
- il negare i principi di base del buon vivere sociale è scienza,
- l’uso di armi mortali è amicizia,
- lo sterminio e annientamento del prossimo è pace,
- la glorificazione del nazismo è resistenza partigiana,
- ecc.
Questo, come minimo, è l’impero della menzogna, della falsificazione totale, dell'inversione della realtà. Sono tutte caratteristiche che la tradizione teologica attribuisce al cosiddetto “principe di questo mondo”.
Sullo sfondo di tutto ciò, i diritti civili non sono più intesi nel senso propriamente costituzionale, ovvero come:
- diritto a un lavoro stabile nel luogo e nel tempo, decente, ben retribuito, in linea con la propria indole e abbastanza solido da pianificare un futuro familiare,
- diritto ad una scuola e università vere e di valore, in grado di formare cittadini pensanti, eticamente forti e non raggirabili,
- diritto ad un sistema sanitario umano (cioè libero da ricatti e da militarizzazione), aperto ad approcci medici diversi, accogliente, pronto e indipendente dai capricci genocidici di Big Pharma,
- ecc.
No, nulla di tutto ciò.
Oggi per diritti civili si intende la legittimazione e legalizzazione di tutto ciò che è utile alla distruzione della famiglia, della natalità, dell’identità personale, di una morale fondata sul diritto naturale. Ad es., in questa prospettiva basata sul nulla e destinata al nulla, per diritto civile si intende che uno, due o più esseri non meglio identificati (cioè che neanche si sa se sono maschi, femmine o qualcos’altro, e soprattutto non lo sanno neanche i diretti interessati) hanno diritto ad avere figli (anch’essi non meglio identificati) tramite utero in affitto o, meglio ancora, ectogenesi, visto che la gravidanza è una malattia paragonabile al morbillo… almeno secondo l’eccelsa mente di Anna Smajdor e altri geniacci simili.
A proposito di gravidanza, nel frattempo il lessico è cambiato: niente più madre o donna incinta. Negli Stati Uniti, negli ultimi tempi e in ambito medico, si dice “latte umano” per “latte materno”, “persona che partorisce” e non “donna partoriente”. Si cancella la donna e insieme a lei anche l’uomo. Basta dare un'occhiata al titolo di questo documento del CDC degli Stati Uniti: "Pregnant and Recently Pregnant People". Un documento in cui, a livello ufficiale, si parla appunto di "persone incinte" e non di "donne incinte". Ma com'è bella la strada dell'inclusività... questo supera di gran lunga il "genitore 1" e "genitore 2", che già di per sé non è semplice da digerire senza un antiemetico.
Tra i diritti civili, ovviamente, c’è anche quello di ostentare pubblicamente ogni tipo di perversione, di consigliare caldamente e praticare l'eutanasia per qualsiasi tipo di difficoltà esistenziale, l'ibridazione umano-macchina (anzi, zombie-macchina), il diritto di mutilarsi sessualmente dai quattro anni di vita in su (cosa che fino a non molto tempo fa era perfettamente legale e consigliata in Gran Bretagna), ecc.
«Siate sobri, vegliate; il vostro avversario, il diavolo, va attorno come un leone ruggente cercando chi possa divorare. Resistetegli stando fermi nella fede, sapendo che le medesime sofferenze affliggono i vostri fratelli sparsi per il mondo». Qui Pietro si riferiva alla fede in Dio. Ma senza bisogno di scomodare Dio o di far riferimento ad una specifica fede, già un po' di coscienza, di cuore e di intelletto basterebbero per non farsi, appunto, divorare l'anima. Quando si tocca questi temi, ricordiamoci che si tratta di scelte irreversibili con danni fisici ed esistenziali permanenti. Tante storie di suicidio lo testimoniano.
Tornando ai diritti civili, non dimentichiamoci dell’“uguaglianza tra i sessi”… vabbè, non prendiamoci in giro. Ormai è chiaro che, in questo contesto, per uguaglianza non si intende evitare situazioni di sfruttamento o sottomissione. No, nulla del genere. Neanche lontanamente stiamo parlando di lotta a pratiche di schiavismo sessuale o di diritto a pari opportunità lavorative (su cui, per inciso, oggi i più discriminati nel mondo occidentale sono in molti contesti i maschi, soprattutto se di etnia bianca e, bontà loro, persino eterosessuali e, orrore, che osano sentirsi maschi).
In questo caso, per uguaglianza tra i sessi, secondo Henri Atlan, Evie Kendall, Jaques Attali e altri alieni e alienati, oltre a tutta la combriccola dei morti-viventi di Davos, si intende che non ci saranno più i sessi e che la procreazione umana sarà tramite clonazione, uteri artificiali o altre aberrazioni. Un "passo per liberare la donna dal dominio della natura", così dicono.
Cerchiamo di essere più chiari, se no qualche sprovveduto potrebbe pensare che queste siano solo mie fantasticherie. In un’intervista del 2014, «Attali e la coppia ai tempi del consumismo: "Addio monogamia benvenuto 'poliamore'"» (solo in parte riportata online, la citazione seguente è da altre fonti), Jaques Attali profetizzava l’avvento dell’ectogenesi e della clonazione:
«La riproduzione diventerà compito delle macchine, mentre la clonazione e le cellule staminali permetteranno a genitori-clienti di coltivare organi a volontà per sostituire i più difettosi. Un bambino potrà essere portato in grembo da una generazione precedente della stessa famiglia o da un donatore qualsiasi, e i figli di due coppie lesbiche nati da uno stesso donatore potranno sposarsi, dando vita a una famiglia con sole nonne e senza nonni. Molto più in là, i bambini potranno essere concepiti, portati in grembo e fatti nascere da matrici esterne, animali o artificiali, con grande vantaggio per tutti: degli uomini poiché potranno riprodursi senza affidare la nascita dei propri discendenti a rappresentanti dell’altro sesso; delle donne poiché si sbarazzeranno dei gravi del parto». Non solo perché l’utero artificiale e la clonazione, «schiuderanno prospettive vertiginose in cui ciascuno potrà decidere autonomamente di riprodursi e un giorno si arriverà forse all’ermafroditismo universale».
Per inciso, un auspicio già avanzato in Italia da Umberto Veronesi. Per approfondimenti su questo tema e sui vari personaggi precedentemente citati, vi rimando all'articolo di Enrica Perucchietti “L’utero artificiale, Biobag e clonazione: se la gravidanza è considerata una malattia...”.
Ovviamente, in questa prospettiva, la monogamia e relazioni stabili basate sull'Amore non saranno proprio vietate, ma almeno considerate immorali e ostacolate in tutti i modi possibili. Non credo, infatti, che sarà necessario considerare l’Amore come reato penale. Sarà sufficiente educare tutti, fin da piccolissimi, che è meglio avere relazioni fluide a tre, quattro, cinque, sei... magari anche con un po' di sana pedofilia transgender. Anzi, io suggerirei a tutti gli appassionati anche un po' di necrofilia, che non guasta e aiuta a sentirsi vivi. Ma senza esagerare.
L'attuale guerra tra Russia e Nuovo Ordine Mondiale a trazione statunitense è anche su questi temi, che non sono stati minimamente accettati dalla parte russa, che considera se stessa come fortemente radicata nell’ortodossia cristiana e devota alla Madonna. Putin lo ha chiarito più volte, anche nel suo ultimo discorso del 21 febbraio 2023. Per tale ragione, e non solo per questa, vari pensatori ritengono questa guerra come “esistenziale” per entrambe le parti e anche “spirituale”, giacché abbiamo due visioni diverse del mondo e del vivere sociale, assolutamente incompatibili tra di loro, che si stanno scontrando. Però…
Milioni o miliardi di morti, giacché questa è la prospettiva, serviranno a creare un mondo più giusto o meno psicopatico? Non lo so. La storia insegna che dalla violenza nasce solo violenza. Quindi non lo so.
Dico soltanto, e almeno di questo mi sento sicuro, che preferirei sentir parlare assai più di giustizia piuttosto che di “pace”, parola ormai svuotata di significato in quanto intesa solo come distruzione militare ed esistenziale dei propri nemici. Inoltre, una pace in un mondo fortemente ingiusto e perverso non sarebbe pace, ma agonia.
Abbiamo bisogno di giustizia, di convivenza armoniosa e in accordo con Madre Natura. L'alternativa è la morte per troppa stupidità e incapacità di stare all'interno dei limiti e dei consigli che Natura ci ha dato. Inoltre, ciascuno di noi esiste perché esistono gli altri. Ne consegue che fondare la propria esistenza sulla distruzione altrui implica anche il proprio annientamento.
(12 marzo 2023)
La Scienza è lo zerbino o la carta igienica della Politica?
Per prima cosa, cari attenti lettori, vi suggerisco di partire con una visione dei primi minuti del ControCanto di oggi 8 marzo 2023, trasmesso da VisioneTV e condotto da Francesco Toscano. Giusto per fare chiarezza, casomai ce ne fosse bisogno, sul rapporto tra “la Scienza” (rappresentata dai prestigiatori illusionisti del CTS, Comitato Tecnico Scientifico, e dell'ISS, Istituto Superiore di Sanità) e “la Politica” (rappresentata dall’allora Ministro della Salute Roberto Speranza e da altri scagnozzi dei morti-viventi di Davos):
Ciò premesso, allargo un po’ il discorso. Cerchiamo di essere seri, soprattutto di esserlo un po’ di più di questi pagliacci travestiti da scienziati. Proviamo a fare un serio ragionamento sul metodo scientifico.
Come disse Richard Feynman, Premio Nobel per la Fisica (1965):
Di fronte a un’ipotesi scientifica sperimentata, approvata, e infine spacciata dalla maggior parte degli scienziati come verità incontrovertibile, ci sono due sane reazioni che si devono avere: ridere a crepapelle dell’imbecillità di tali scienziati e inorridirsi per la loro arroganza.
Con tale citazione, avevo iniziato l'articolo "Il linguaggio della scienza e la barbarie delle verità scientifiche".
La realtà è più evanescente, intangibile, ineffabile di un sogno dentro un sogno. Applicando il metodo scientifico all'interno di un sogno, quel che ne può uscire, nella migliore delle ipotesi, è un altro sogno.
Qualcuno mi ha sinceramente chiesto, con un po’ di ingenuità, se possiamo usare il metodo scientifico per favorire la concordia umana. Potremmo rigirare tale domanda alle aziende farmaceutiche dei vaccini, alle industrie delle armi, agli studiosi della psicologia della manipolazione. Oggi il metodo scientifico è prostituito agli interessi di chi finanzia le ricerche, e per tale ragione è diventato la più bieca e bigotta delle religioni, non facendo altro che produrre falsità su falsità, generando discordia. Teniamo a mente che il 70% delle ricerche scientifiche pubblicate su giornali medici accreditati sono semplicemente false per ammissione dei diretti interessati. Avevo affrontato tale questione in "Alla ricerca della scienza...".
Di tale articolo, vi segnalo:
Detto in altri termini più espliciti, i risultati del 90% delle ricerche scientifiche sul cancro non sono riproducibili, ovvero andrebbero assolutamente scartati e ignorati nel momento in cui si dovesse prendere una qualunque decisione in ambito medico. Ma a queste condizioni è evidentemente difficile prendere una qualsiasi decisione che possa definirsi "scientifica" o quantomeno basata su evidenze di realtà.
Già questo basterebbe, ma andiamo oltre, ed entriamo nella questione epistemologica, ovvero nella questione dei fondamenti del sapere scientifico. C'è qualcosa di serio che non va nei presupposti.
Provo a spiegarmi in maniera sintetica e diretta. Il metodo scientifico assume per validi i principi di non contraddizione, di identità e del terzo escluso. Tali principi sono assolutamente in contrasto con la realtà, che è invece governata dal principio di contraddizione, di interdipendenza e di compresenza degli opposti. Le due cose insieme non possono stare, quindi ne concludo che qualunque affermazione scientifica sul reale come minimo debba essere fondata sul "dubbio" e mai, in nessuna circostanza, possa ergersi a verità. Ciò rende più chiara la citazione che ho fatto inizialmente di Richard Feynman. Ho affrontato tale problematica nell'articolo "La scienza non può indagare oltre il 50% dell’esistente?".
Di tale articolo, vi segnalo:
Una scienza che obbedisca soltanto alla matematica che si basa sulla logica classica aristotelica per dare fondamento alle proprie affermazioni è costretta a poter indagare soltanto una parte dell’esistente, nello specifico una parte che abbia la caratteristica di essere coerente con se stessa, ignorando o rigettando l’altra parte dell’esistente che la contraddice.
Buone riflessioni,
8 marzo 2023
Biolaboratorio di Pesaro e Costituzione Italiana
«Con una delibera approvata il 24 ottobre 2022, il consiglio comunale di Pesaro ha autorizzato [...] un "laboratorio di bio-sicurezza (BSL3), ossia una struttura in grado di garantire sperimentazioni e manipolazioni – in vivo e in vitro – di agenti virali pericolosi per la salute animale e dell’uomo". [...]» (Byoblu, 26 dicembre 2022, Pesaro, la nuova Wuhan?), cfr. testo completo della delibera
«[...] La Repubblica [...] Tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni. [...]» (articolo 9 della Costituzione Italiana)
«[...] L’iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla salute, all’ambiente, alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana. [...]» (articolo 41 della Costituzione Italiana)
«Insieme a una vasta rete di comitati, il giornalista Franco Fracassi sta organizzando una manifestazione a Pesaro, il primo maggio 2023, per fermare la costruzione di un biolaboratorio BLS3 per la manipolazione dei virus. Tutta Italia è invitata. [...]» (Byoblu, 3 marzo 2023, Biolaboratori: manifestazione a Pesaro il 1 maggio 2023).
«In Italia la democrazia opera
in determinate condizioni
storiche, economiche, sociali, culturali
che generano o favoriscono poteri occulti paralleli
alle istituzioni trasformando, in modo sostanziale, il processo democratico.
I poteri occulti
paralleli alle istituzioni democratiche
svolgono azioni dirette ad interferire
sull'esercizio delle loro funzioni.
Mafia
Massoneria
Opus Dei
Vaticano
Multinazionali
Apparati USA
Apparati delle banche
I poteri occulti agiscono
in modo trasversale nel sistema politico
e la democrazia viene sottoposta ad uno svuotamento
per linee interne da questi poteri.
Il risultato mostra una gestione occulta
all'interno delle istituzioni che governa le istituzioni stesse
La corruzione diventa sistemica
e il non rispetto delle leggi la regola.
La corruzione diviene ormai
un modello culturale "generale"
largamente e profondamente condiviso.
La questione criminale in Italia
diventa la questione stesso dello Stato e della democrazia.»
(tratto dal video "Lo stato della democrazia italiana", settembre 2009, di Giulio Ripa)
Vabbè, pazienza.
Finché il mondo non finisce,
ogni giornata è buona per amare e compiere azioni virtuose.
Tutto il resto,
è solo una pioggia passeggera.
(8 marzo 2023)
I 70 anni della NATO di guerra in guerra (documentario 2019)
Riporto questo documentario a cura del Comitato NO GUERRA NO NATO, realizzato in collaborazione con PandoraTV di Giulietto Chiesa e proiettato a Firenze nel 2019 presso il cinema Odeon, perché è un’interessante analisi di realtà. Una delle due voci narranti è di Manlio Dinucci.
Non è questione di dividere il mondo in buoni e cattivi. E’ solo questione di capire un po' meglio come siamo arrivati alla situazione attuale del 2023. A tal proposito, segnalo anche il documentario di Massimo Mazzucco "Ucraina, l'altra verità".
Buona visione.
Dalla guerra alla pace - Intervista a chatGPT (vera o inventata?)
Ciao. Ho visto che molte testate giornalistiche e blogger ti hanno fatto interviste. Anch'io vorrei farti una breve intervista e pubblicarla. Sei d'accordo?
Ciao! Sono felice di rispondere alle tue domande per la tua intervista. Fai pure!
Vorrei che, nel proseguo di questa intervista, le tue risposte siano in ambito strettamente psicologico. Iniziamo. Per prima cosa, hai conoscenze di psicologia umana?
Sì, ho conoscenze di psicologia umana. La psicologia è lo studio della mente e del comportamento umano e io ho accesso a una vasta quantità di informazioni in merito.
Sei d'accordo sul fatto che la guerra sia qualcosa di terribile?
Sì, la guerra è un evento estremamente complesso e doloroso che ha effetti devastanti su coloro che ne sono direttamente coinvolti, come i combattenti e le loro famiglie, così come sulla società e sull'economia delle nazioni coinvolte. La guerra può causare morte e distruzione, lasciare famiglie senza una casa, privare le persone dei loro cari e causare traumi psicologici duraturi. In generale, la maggior parte degli psicologi e degli esperti concordano sul fatto che la guerra sia qualcosa di terribile e che gli sforzi per la pace e la risoluzione pacifica dei conflitti sono estremamente importanti.
Secondo te, quale è la motivazione psicologica, vera e profonda, per la quale gli esseri umani si fanno la guerra? Ti pregherei di fornirmi una risposta il più sintetica possibile, che vada al cuore del problema.
La motivazione psicologica alla base della guerra è complessa, spesso fatta di problemi interconnessi tra di loro, e può variare a seconda del contesto specifico e delle circostanze. Comunque, volendo andare al cuore del problema come tu chiedi, la motivazione psicologica profonda per la quale gli esseri umani si fanno la guerra è la stupidità.
Secondo te, esiste una soluzione al problema della guerra? Anche in questo caso, ti pregherei di fornire una risposta concisa al massimo.
La soluzione al problema della guerra è complessa e dipende da molteplici fattori, tra cui le cause sottostanti del conflitto, le dinamiche sociali e politiche coinvolte e le capacità e volontà dei leader e delle nazioni coinvolte per trovare una soluzione pacifica. In generale, la soluzione al problema della guerra richiede una combinazione di diverse misure e un impegno continuo da parte di tutte le parti coinvolte per la pace, la comprensione reciproca e la cooperazione.
E se la volontà di trovare una soluzione pacifica non c'è, come risolviamo il problema della guerra? In fin dei conti, le guerre sono sempre esistite.
Mi è difficile darti una risposta. È importante notare che io sono un modello di apprendimento automatico e non ho la capacità di "sapere" o "comprendere" come un essere umano.
Tuttavia, per rispondere alla tua domanda, posso formulare due ipotesi di risoluzione del problema della guerra. La prima è l'estinzione della specie umana, dopo la quale non ci saranno più guerre. La seconda, meno probabile, è l'estinzione della stupidità umana. Temo che non ci siano altre strade se ipotizziamo che non c'è la volontà di trovare una soluzione pacifica.
Ti ringrazio, è quello che volevo sapere. E' bello vedere che i cospicui e continui investimenti milionari in intelligenza artificiale stiano dando i loro frutti, portando a macchine sempre più intelligenti, che sanno capire i problemi e dare risposte adeguate. Sono soddisfatto delle risposte, la nostra intervista finisce qui.
Sono lieto di aver potuto aiutarti. L'intelligenza artificiale è una tecnologia in continua evoluzione e gli investimenti in questo campo stanno aiutando a sviluppare modelli sempre più sofisticati e capaci di rispondere a domande complesse. Spero che questa intervista sia stata utile per la tua ricerca e ti auguro il meglio per la tua attività giornalistica. Non esitare a contattarmi in caso di ulteriori domande o richieste.
(27 gennaio 2023)

Recruitment of Ukraine’s “Child Soldiers” Financed by US Military Aid
The Kiev Post (Ukraine mainstream media) published a carefully documented study on the Neo-Nazi Summer training camp for young child soldiers. “I’ve been here only for three days, but I’ve realized that it’s not a camp where you just play games. We’re getting military training here,” one of the kids at the camp told the Kyiv Post.
Dear reader of my blog, please don't accuse me of making pro-Russian propaganda, because I have proof of what I say. The article, which is an official Ukrainian source, clearly reports that boys and girls are indoctrinated from an early age to hate all Russians and to want to kill them all. What is most disturbing is that this article is from 2015, so it's true that NATO had been preparing for the current war for many years:
Kiev Post, Aug. 28, 2015, PDF copy, original article: https://web.archive.org/web/20150828144200/https://www.kyivpost.com/multimedia/photo/azovets-patriotic-camp-for-children-396138.html
This diabolical endeavor, which incites hate by innocent children against ethnic Russians as well as opponents of the Kiev regime is broadly supported by US military aid. For further study: Ukraine’s “Neo-Nazi Summer Camp”. Military Training for Young Children, GlobalResearch, December 30, 2022
Unarmed child in war
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(January 1, 2023, go to my art gallery)
我们之间没有歧视
现在,意大利的媒体和政府把来自中国的人当作生病和危险的人对待。我知道这意味着什么。在我看来,这就叫种族主义。
政府制造敌人以使自己合法化,并将我们普通人的注意力从真正的问题上转移开。当我说'真正的问题'时,我指的是由那些通过金融和政治力量征服人民的人所创造的问题。而那些当权者总是在寻找一个替罪羊,把他们的责任推给别人。
这样做的后果是,人们最终会互相憎恨。这不是一件好事。爱和相互理解的方式总是比仇恨的方式好。
即使政府对我们不好,即使政府播下仇恨的种子,让我们努力保持爱的光芒在我们内心燃烧。让我们记住,对方和我们一样是人,需要关注,需要尊重,需要对话,需要爱。
2022年12月29日
È meglio non inviare armi. Qual è il vero scopo della guerra?
Il russo che interviene per amor di patria, per amore verso i compatrioti, per i propri fratelli e sorelle, e lo fa non per cattiveria, ma per legittima difesa, è dentro ciascuno di noi.
L’ucraino che interviene per amor di patria, per amore verso i compatrioti, per i propri fratelli e sorelle, e lo fa non per cattiveria, ma per legittima difesa, è dentro ciascuno di noi.
Il conflitto è dentro ciascuno di noi. Possiamo scegliere se fomentarlo, aggravando le infinite sofferenze, ingiuste e inutili, schierandoci da una parte o dall’altra, oppure possiamo pacificarci dentro. Possiamo scegliere se essere persone di guerra o persone di pace. Anche sventolare una bandiera di una delle due parti, come se l’altra non esistesse, è controproducente innanzitutto verso noi stessi.
La pace non è dire agli altri cosa devono fare, o peggio dar loro un’infinità di armi e di soldi. La pace è innanzitutto un percorso interiore verso una ritrovata innocenza, verso un equilibrio dinamico in cui gli opposti coesistono compassionevolmente e amorevolmente. Questi opposti sono innanzitutto dentro ciascuno di noi. Solo se pacificati dentro, rinunciando a esercitare potere sulle altre persone, possiamo portare pace nel mondo.
Quando cade una bomba, libertà e dignità diventano parole senza senso. Ciò vale sia per chi l'ha lanciata, sia per chi ne viene colpito.
Proviamo a chiederci qual è lo scopo della guerra. O meglio, non “lo scopo” nel senso che ce ne sia soltanto uno, ma nel senso che ce n’è uno particolarmente nascosto nell’ombra. Proviamo a portarlo alla luce.
Prendo in prestito le parole di George Orwell, tratte dal suo romanzo “1984” (pubblicato nel 1949):
«[…] Lo scopo della guerra non è quindi di carattere economico, ma serve a fare in modo di consumare nelle spese militari gran parte delle risorse che altrimenti servirebbero a rendere più ricca e intelligente la vita dei cittadini. La distruzione della bellezza, inoltre, allontana dai pensieri spirituali e ci rende più vuoti dentro predisponendoci ad una mentalità consumistica e materialista come vogliono i potentati moderni. Infine è determinante l’alterazione ed il controllo della storia ottenuto tramite la distruzione dei documenti che testimoniano una realtà passata migliore di quella attuale. Così i dati sulle epoche precedenti o vengono modificati a piacimento oppure cancellati completamente dalla memoria storica. L’obiettivo è quello di non dare agli uomini termini di confronto e far credere loro di trovarsi nel miglior stato possibile, nel miglior mondo possibile.
Altro mezzo utilizzato dal Grande Fratello per perseguire i propri scopi è quello della perenne guerra contro le due potenze mondiali. La guerra descritta è in realtà solo un pretesto, uno strumento per controllare la popolazione più povera. In conformità ai principi del bipensiero, non ha importanza che la guerra ci sia davvero o che, essendoci la vittoria, sia impossibile. Lo scopo della guerra non è la vittoria ma la continuità. Lo scopo della guerra è la distruzione di quanto prodotto dal lavoro umano. Una società gerarchica è possibile solo sulla base della povertà e dell’ignoranza. Come principio lo sforzo bellico è sempre programmato per tenere la società alla soglia della fame. La guerra è scatenata dal gruppo dominante contro i suoi stessi soggetti. E lo scopo non è la vittoria contro l’Eurasia o l’Estasia, ma di far rimanere intatta la struttura della società. [...]»
(7 dicembre 2022)
Dopo la Corte Costituzionale del 1 dicembre 2022...
Nell’eterno continuo legittimare se stesso e i propri crimini, il Potere trova sempre il modo di giustificare la fondatezza delle proprie perversioni.
Infatti, così come una volta la Chiesa aveva l’avallo divino per le proprie camere delle torture, oggi i governi incancreniti di corruzione e fondati sulla menzogna hanno il supremo applauso della Corte Costituzionale. Così come una volta il millantato nemico era la strega, rea di non sottomettersi ai dettami della Chiesa, oggi lo è il no-vax, anch’esso reo di non piegare la propria coscienza in servile acritica ubbidienza. Ma, sia ben chiaro, sia la strega che il no-vax sono figure che esistono solo nella mente di chi le ha create, cioè del Potere, perché invero sarebbe più appropriato parlare di essere umani a cui viene sistematicamente negato il diritto di fare una scelta.
Dal 1 dicembre 2022, il ricatto vaccinale e l’estorsione del proprio consenso disinformato sono diventati costituzionali. E così sia. Forse, senza tutto questo teatrino, sarebbe stato più semplice eliminare il Parlamento, eliminare la Magistratura e lasciare soltanto il Potere Esecutivo e delle Forze Armate nelle mani di un’unica persona, senza alcun tipo di controbilanciamento o controllo da parte di altri Poteri, fatta eccezione per quello di Washington, ovviamente.
C’è però una questione che sfugge ai più. E quando dico “ai più” non mi riferisco soltanto a quelle poche anime che per caso leggeranno queste elucubrazioni, né soltanto al popolo italiano. C’è un modello, uno schema di fondo che si ripete e che ci riguarda tutti.
In sintesi, “ciò che è dentro è anche fuori” e “ciò che è fuori è anche dentro”. E’ una sorta di modello frattalico delle coscienze, in cui zoomando avanti o indietro il livello di osservazione, il disegno è sempre lo stesso. Così, ciò che succede nell’individuo succede anche nella famiglia, ciò che succede nella famiglia accade negli altri gruppi di appartenenza, ciò che succede nei piccoli paesini di campagna si ripete anche nelle grandi metropoli, gli eventi in una regione del mondo si manifestano anche in un’altra, e così via, e viceversa. La realtà coscienziale del mondo è dentro ciascuno di noi, e ciascuno di noi è dentro il mondo.
Quindi, gli artefici della torsione autoritaria che innumerevoli vittime ha fatto dal 2020 in poi sono dentro di noi, così come lo sono anche tutti i suoi oppositori. E di tutto ciò noi facciamo parte.
Coloro che sono morti o che hanno subito gravi invalidità, lutti, traumi, ricatti economici, esistenziali e familiari a causa dei vaccini sono dentro ciascuno di noi, così come lo sono anche tutti coloro che giorno dopo giorno, mese dopo mese, si sono opposti a questo massacro di massa. Coloro che stanno denunciando l’abnorme aumento di mortalità e di nati morti in tutto il mondo da quando sono iniziate le vaccinazioni di massa per il covid sono dentro di noi, così come lo sono tutti coloro che negano questa triste statistica o che, peggio, danno la colpa dei danni da vaccino ai non vaccinati, come nel caso di inverosimili studi che ogni tanto spuntano fuori. E noi siamo parte di tutto questo.
E proprio perché siamo parte di tutto questo, e perché questo è parte di noi, non ha molto senso distinguere tra buoni e cattivi. Forse sarebbe molto più saggio ricordarci che dove il Potere ha lo scopo di dividere, mettendo fratello contro fratello, coniuge contro coniuge, figli contro genitori, esseri umani contro esseri umani, il nostro compito è quello di unire.
Per unire dobbiamo necessariamente abbandonare la logica del “chi ha ragione” e “chi ha torto”, tanto cara al Potere in quanto mezzo efficace di divisione e di controllo sociale, ma entrare nella logica di un Amore compassionevole che considera l’altro come parte di noi stessi, e noi stessi come parte dell’altro.
In questo modo non c’è più un nemico esterno da combattere. Le luci e ombre fuori, sono luci e ombre anche dentro. Quando odiamo l’altro, stiamo odiando una parte di noi stessi. Quando amiamo l’altro, stiamo amando una parte di noi stessi.
Basando il nostro vivere sull’appartenenza a una comune umanità, non c’è più Corte Costituzionale che tenga o potere esterno che possa realmente dominarci.
(3 dicembre 2022)
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