You are here

Psicologia

Riconosci la tua ombra se vuoi esplorare i confini della tua anima (di Umberto Galimberti)

L'ombra e l'anima

Articolo di Umberto Galimberti, pubblicato su Repubblica, il 19 giugno 2007 (fonte)

Quest’anno Topolino, quello famoso dei fumetti di Walt Disney, non è più quel simpatico personaggio che, con il suo cuore buono e la sua mente astuta, risolve tutti i problemi. Quest’anno Walt Disney, con la nuova serie, lo prevede anche cattivo, antipatico, dispettoso.

Ottima scelta, perché insegna ai bambini che cos’è la propria ombra con cui, prima o poi, dovranno fare i conti. Infatti, l’aspetto più diseducativo di tutte le favole e di tutti i fumetti per bambini è quello di presentare il protagonista buono e senza ombre, mentre tutti gli altri sono umbratili e cattivi. Identificandosi con il protagonista buono, i bambini imparano a proiettare fuori di loro, sugli altri, la cattiveria che c’è anche dentro di loro, dividendo così il mondo in due: buoni sono loro, come Topolino, e cattivi gli altri. Questa separazione del bene dal male, che le favole, e non solo, pericolosamente alimentano, origina dalle religioni che identificano Dio col bene e il male col diavolo. E siccome le religioni sono il fondamento delle culture, va a finire che ogni cultura identifica sé col bene e guarda le altre con sospetto, diffidenza, quando non con odio, fino a identificare, con una propaganda alimentata ai massimi livelli, i diversi “imperi del male”.

Che cosa si studia oggi nelle facoltà di Psicologia? (di Umberto Galimberti)

Quanto segue è un articolo di Umberto Galimberti, pubblicato su Repubblica.it, il 4 gennaio 2000 (fonte)

Cari ragazzi studenti dell'anima

Ci sono alcuni saperi che, chissà perché, tendono ad essere emarginati, tenuti accuratamente nascosti, non insegnati e in ogni caso non incrementati, a differenza di altri la cui attinenza con l'oggetto è tutta da dimostrare, così come è da dimostrare la loro validità scientifica. Sto parlando delle scienze psicologiche e di quelle psichiatriche che vanno sempre più attestandosi sul versante biologico-naturalistico e sempre meno sul versante propriamente umano, anche se l'uomo continua ad essere l'oggetto specifico della loro competenza.

Psicologia della pubblicità: il lavaggio delle menti che crea danni psicologici e sociali

Quanto segue è tratto dal capitolo 5 del libro "Nati per comprare", di Juliet B. Schor, editore Apogeo (fonte: http://www.tecalibri.info/S/SCHOR-JB_nati.htm).

Ritengo che non sia necessario commentare: chi vuol capire l'entità dei danni causati dalla pubblicità, può capire...

Buona e attenta lettura,
Francesco Galgani,
3 ottobre 2015

Smart and stupid

Smart and stupid

Smartphone,
smartbox,
smart tv,
smart auto,
smart card,
smart house,
smart things,
smart city,
...
stupid man.

(Giulio Ripa, 14 set 2015)

Con questo gioco di parole, Giulio Ripa sottolinea che tutte le cose di oggi sono o stanno diventando "smart", un modo di dire abusato che penalizza l'uomo e la sua capacità  di ragionare. Ne ho tratto spunto per alcune riflessioni.

Pages

Subscribe to Psicologia