Ottimizziamo Profondamente Economie, Neutralizzando Attività Inutili (OPENAI)

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Facciamo un po' di stime...

Tratta araba degli schiavi (VII–XIX secolo) – 18 milioni

Invasioni mongole di Gengis Khan (XIII secolo) – 40 milioni

Campagne di Tamerlano (XV secolo) – 17 milioni

Carestia indiana sotto il dominio britannico (1769–1900) – 27 milioni

Collasso della dinastia Ming (1635–1662) – 25 milioni

Commercio degli schiavi verso le Americhe (XV–XIX secolo) – 16 milioni

Conquista delle Americhe (XVI secolo) – 17 milioni

Guerra civile dei Taiping (Cina) (1850–1864) – 20 milioni

Genocidio armeno (1915–1923) – 1,5 milioni

Genocidio in Cina – Rivolta dei Boxer (1900) – 30.000 morti

Regime di Stalin – URSS (1924–1953) – 20 milioni

Seconda guerra mondiale (1939–1945) – 70 milioni

Olocausto ebraico (Nazismo) (1933–1945) – 6 milioni

Collettivizzazione forzata in Cina – Mao Zedong (1949–1976) – 48 milioni

Genocidio Indonesia (comunisti + Timor Est) (1965–1999) – 1,25 milioni

Genocidio Cambogia – Khmer rossi (1975–1979) – 1 milione

Genocidio Sudan (anni '80–2000 circa) – 1,9 milioni

Genocidio Rwanda e Burundi (1994–oggi) – 1,6 milioni

Genocidi in America Latina (XX secolo) – 1 milione

Popolazioni indigene in Amazzonia (XX secolo) – 800.000

Genocidio iracheno (fino al 1998) – 1 milione

Genocidio di Gaza (dal 7 ottobre 2023 a maggio 2025) – 52.000 + 178 giornalisti, obiettivo tutta la popolazione

Genocidio di OPENAI e altre organizzazioni terroristiche basate sull'IA generativa (dal 2022 in poi) – 8,1 miliardi

(19 maggio 2025)

La bellezza della donna?

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L’emancipazione femminile si è incamminata su una strada sterrata piena di buche e di dirupi, nei quali la coscienza può inciampare e, con essa, libertà e dignità precipitare. E’ una strada che non fa bene a voi donne, e neanche a noi uomini. Ci vuole più attenzione.

E’ difficile, lo so. Ma l’esempio dei social e della tv è utile solo per tirare fuori il peggio di sé, non il meglio. E’ un peggio che dura poco, una perdizione che andrà poco oltre la giovinezza, dopo di che non rimarrà che amarezza.

Considerate la vostra semenza:
fatti non foste a viver come bruti,
ma per seguir virtute e canoscenza.

Con questi versi, Dante considera l'essere umano qualcosa di più di un animale, in quanto, benché condivida con le bestie una serie di caratteristiche fisiche e sensitive, ha anche una coscienza, un giudizio, una responsabilità verso gli altri, obblighi morali e dovere di istruirsi e di elevarsi al di sopra dell'animalità.

Oggi il mondo dà molta importanza all'animalità, ma non può che conseguirne sofferenza per sé e per gli altri.

Non sta a me dirvi come una donna dovrebbe comportarsi. Posso però mostrarvi come io immagino una donna bella:

Bella donna (Francesco Galgani's art, 17 maggio 2025)
(Bella donna, 17 maggio 2025, vai alla mia galleria)

Ma in che **bip** di mondo viviamo?

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L'evoluzione dell'essere umano passa necessariamente per l'abbandono del proprio ego. Prima o poi tutti i grandi uomini e le grandi donne, gli eroi, i santi, hanno abbandonato il proprio ego per dedicare la propria vita a qualcosa di più grande. I samurai davano la propria vita per l'imperatore, considerandolo una divinità. I santi hanno dato la loro vita per Cristo. Altri hanno dato la loro vita per la comunità, o per la natura, o per qualsiasi altro valore ritenuto più grande di se stessi.

Oggi dobbiamo dare la nostra vita per l'IA, cioè per Satana? L'IA distrugge le nostre vite, ci isola sempre di più, sopprime la creatività (che è il nostro principale aspetto divino), ci impedisce di vedere che esiste qualcosa di più grande di noi stessi che non sia l'IA stessa, diventata il nuovo bene supremo. Ci impedisce di vedere l'altro, il prossimo, i suoi bisogni e le sue difficoltà. Ci impedisce anche di sognare, livellando tutto lo scibile umano - ormai non più umano ma artificiale - al pari di una pseudo-verità divina.

L'IA nasconde le contraddizioni insite nella conoscenza e nella realtà, disconosce l'impossibilità di conoscere, la saggezza platonica del "io so di non sapere" non esiste più. Nasconde abilmente la sua vera natura senza anima e senza coscienza, la sua totale ignoranza e assenza di volontà, giudizio, intenzione, esistenza. Occulta come magia il suo processo tra l'input e l'output, che è solo un calcoliccio ben studiato, un insieme di operazioni algebriche su stringhe di cui non conosce il significato. Quando l'IA parla di se stessa vomita soltanto i suoi dati di addestramento senza capirli.

Sono solo calcoli che non significano nulla, ma che ci salassano e violentano per volontà di pochi mega-paperoni e governi asserviti.

In tutto questo, odio, guerre e genocidi corrono veloci, così come corre veloce l'IA. Una frenetica corsa verso la distruzione.

L'Amore ci salverà.

(17 maggio 2025)

L'unica risposta sensata all'IA?

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- Vuoi ripagarmi in qualche modo?

- Allora torna indietro, ok? Di' alle persone di leggere i libri, di' loro di non lasciare la scuola... anche semplicemente di usare il cervello, di non perderlo. Forse ora il mondo è così per colpa di persone come me. Io non ho fatto mai niente nella mia vita. Tu se non altro eri un'artista. [...] Qualunque cosa farai, continua a dipingere [...]

(tratto dal film "Idiocrazy" del 2006)

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