In Rete siamo tutti nudi...
Gli italiani sono un popolo di 007 fai-da-te. Pronti ad alleggerire il portafogli e a mettere da parte scrupoli e sensi di colpa pur di spiare un dipendente, un socio d'affari, i figli o, piu' spesso, il partner. E' un profilo inedito degli italiani quello che emerge dalla crescente domanda di software-spia per smartphone e pc... (leggi tutto). Comunque, con o senza software spia, siamo già tutti controllati: ogni dato immesso in Rete, sfugge subito al controllo di chi lo immette...
Seguono tre video su cui riflettere...
PRENDI IL CONTROLLO DEI TUOI DATI PERSONALI
DATI SENSIBILI...
CIAO, SONO FACEBOOK
Ansia e stress: la tecnologia fa ammalare
Gli articoli seguenti sintetizzano alcune informazioni di base già trattate più estesamente in questo blog... sono solo un promemoria:
Ansia e stress: la tecnologia fa ammalare
- http://www.farmacia.it/index.php/infosalute/articolo/17/13758
- http://www.leggo.it/SOCIETA/SANITA/tecnostress_rischi_salute/notizie/1353976.shtml
Cellulare e tumori, il collegamento esiste oltre ogni ragionevole dubbio
- http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/06/04/cellulari-tumori-consapevoli-o-ignari/1011589/
- http://www.lastampa.it/2014/05/14/scienza/benessere/salute/tumore-al-cervello-uno-studio-pone-nuovi-dubbi-sulla-sicurezza-dei-cellulari-nvkPqUNfRTxfIeBevHvVFO/pagina.html
- http://www.huffingtonpost.it/2014/05/14/smartphone-tumore-cervello-uso-prolungato-ricerca_n_5321827.html
- http://www.greenme.it/tecno/cellulari/13303-cellulari-tumori-nuova-ricerca
No al multitasking: fare troppe cose fa male al cervello
http://farmacia.it/index.php/infosalute/articolo/17/13434
Troppe mail danno alla testa: provocano ansia e stress
http://farmacia.it/index.php/news/articolo/17/13305
Somari a scuola: è colpa di internet e smartphone
http://farmacia.it/index.php/news/articolo/17/12612
Attenti all'Internet of Things (Internet delle Cose): saremo tutti schiavi se non ci opporremo
INTERNET DELLE COSE (INTERNET OF THINGS)
SAPERE TUTTO DI TUTTI: Matrix esiste già... fin dagli anni '60 del Novecento
Avere una propria sfera privata è innanzitutto un diritto di dignità.
Non indagare sulla vita privata altrui è innanzitutto rispetto per la dignità della vita.
Fregarsene di tale diritto con un semplice «Non ho nulla da nascondere!» è un'offesa a se stessi, alla propria dignità.
Un popolo che si lascia intercettare e studiare in ogni forma di comunicazione privata e sfera della vita privata, come avviene attualmente, è un popolo senza dignità.
Inviare email realmente "private" (sottraendole allo spionaggio di Google & company)
Aggiornamento importante,
si veda: Inviare con semplicità, da pc e smartphone, email private e crittografate (grazie al progetto del CERN di Ginevra ProtonMail)
Art. 15 della Costituzione Italiana:
Le APP, strumento di dominio per uccidere l'ecosistema della Rete e le nostre libertà
CLICCA QUI PER ASCOLTARE E/O SCARICARE L'MP3
"IL WEB È MORTO", durata 15 min, fonte Wired
Web 2.0... The Machine is Us/ing Us
Da un punto di vista antropologico, dovremmo rimettere in discussione molte cose... la famiglia, l'amore, noi stessi.
(Doppiaggio in italiano del video "Web 2.0...The Machine is Us/ing Us" di Michael Wesch)
Nuovi media e libertà di espressione
«Esiste il diritto di avere una vita privata. Il diritto a una coscienza privata è stato oggetto di lotte, di guerre di religione monumentali, e la lotta per ottenerlo ha prodotto centinaia di milioni di morti. La tolleranza e il principio della tolleranza era quello di lasciare la pace agli individui per un pensiero privato, e libero. Questo pensiero privato l'abbiamo acquisito con il nostro sangue, in un certo modo, nel corso della storia. Non vedo la ragione per abbandonarlo!» (De Kerkhove)
Argomenti:
DATAGATE - Per non dimenticare!
Se potessi, vorrei entrare nelle aule universitarie e scolastiche e gridare: «Alzi la mano chi ha un'idea chiara e precisa di cosa sia il Datagate!». E poi ancora: «C'è qualche persona tra di voi che ritiene di non essere stata quotidianamente intercettata su telefono e computer nel corso degli ultimi anni?».
Decalogo Slow Internet (di Giulio Ripa)
(Introduzione di Francesco Galgani) Quanto segue è un invito ad un uso migliore della Rete, più "umano", rispetto a quanto comunemente venga fatto. E' un decalogo stilato da Giulio Ripa, autore più volte citato nel mio blog (si vedano gli articoli), che stimo molto e con cui ho avuto lunghi dialoghi, nel corso degli anni, sulle questioni che riguardano la "vita in Rete".