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Panico da coronavirus: non rinunciamo a vivere

https://it.wikipedia.org/wiki/Trionfo_della_Morte_(Bruegel)dipinto a olio, "Trionfo della Morte" (Bruegel), 1562 circa

Il panico sul coronavirus si diffonde a causa della cattiva informazione.
Le informazioni sull'epidemia da coronavirus sono contraddittorie, a causa di valutazioni divergenti da parte degli esperti in materia di virologia. Anche se non sembra, la medicina non è una scienza esatta!

Questo genera il panico nella popolazione. Un panico comunque non giustificabile.

E’ difficile avere ricette già pronte su come affrontare l'epidemia da coronavirus. Interessante sono le parole di questo esperto:

“Non ci sono evidenze scientifiche su come contenere epidemie di questo tipo”. Pier Luigi Lopalco, epidemiologo di fama, professore di Igiene dell’Università di Pisa, taglia la testa al toro: “Tutte le misure che si stanno prendendo o che si possono prendere sono sperimentali. E sbagliare fa parte del gioco. Non c’è certezza."

L'unica cosa certa è invece la psicosi generale che si sta impadronendo dello stato d'animo degli italiani. La psicosi da coronavirus è più pericolosa del virus stesso.
Ognuno comincia a sospettare l'altro come possibile untore del virus.

In questo modo quel poco di umanità ancora presente nella società attuale viene distrutta dalla paura dell'altro, qualunque esso sia. L'uomo è un essere sociale, non possiamo rinunciare a vivere con e per gli altri.

Allora la paura si può vincere anche avendo la consapevolezza in che mondo viviamo e come ci comportiamo rispetto ad altri eventi anch'essi letali.

Di cosa si muore ogni giorno in Italia? Ecco i dati su alcune cause di morte:

Nel mondo , ogni anno, secondo dati dell’OMS muoiono per causa (diretta ed indiretta) del virus dell'influenza circa 600.000 persone.

In Italia, ogni anno, per causa (diretta o indiretta) del virus influenzale ci sono tra i 5-8 milioni di malati, e mediamente 8000 decessi per influenza e le sue complicanze. Quindi i morti di influenza  (per causa diretta ed indiretta) in Italia sono mediamente ogni giorno circa 22.
Fonte: https://www.epicentro.iss.it/influenza/sorveglianza-mortalita-influenza

Ogni giorno più di 130 persone muoiono nella sola Italia per malattie infettive contratte nel corso di un ricovero in ospedale.
Fonte: https://www.luogocomune.net/21-medicina-salute/5458-stefano-montanari-sul-coronavirus

In media ogni giorno oltre 485 persone muoiono in Italia a causa di un tumore.
Fonte: https://www.repubblica.it/oncologia/news/2019/09/23/news/ogni_giorno_485_persone_muoiono_per_tumore-236749530/

Più di 10 persone muoiono ogni giorno in incidenti stradali.
Fonte: https://www.repubblica.it/dossier/stazione-futuro-riccardo-luna/2020/02/24/news/coronavirus_e_terapia_antipanico_di_cosa_si_muore_ogni_giorno_in_italia-249454511/

Ogni giorno in Italia muoiono 3 persone sul posto di lavoro.
Fonte: https://www.repubblica.it/online/fatti/incidenti/incidenti/incidenti.html

Quante persone muoiono al giorno per il coronavirus?

Dal 30 gennaio, inizio dell'epidemia, al 6 marzo alle ore 18 i deceduti per coronavirus in Italia sono 197, circa 5 persone al giorno.
Fonte: http://www.salute.gov.it/nuovocoronavirus

Se questi sono i dati su alcune cause di morte in Italia, allora bisogna superare la paura ed affrontare l'epidemia, senza farsi schiacciare la propria vita dal panico che non risolve nulla.

Quindi se tutti gli Italiani fossero spaventati da queste cause di morte non dovrebbero più lavorare per paura degli incidenti sul lavoro, spostarsi in automobile per paura di un incidente stradale, andare in ospedale per paura di contrarre una infezione mortale, e via di seguito, in una sola parola rinunciare a vivere.

A causa del coronavirus non possiamo rinunciare a vivere la nostra socialità è l'opinione del psichiatra Morelli:
https://www.lopinionista.it/raffaele-morelli-coronavirus-dobbiamo-allontanare-il-pensiero-video-53109.html

Il contenimento dei contagi a causa del coronavirus è importante per non saturare le sale di rianimazione degli ospedali, necessarie per la terapia intensiva dei malati gravi contagiati da coronavirus.

Ma è paradossale che la sanità della Lombardia, considerata una delle “eccellenze” in Italia, sia già in collasso per mancanza di posti letto per i malati gravi di coronavirus. E' evidente che la sanità lombarda non era preparata per una emergenza provocata da una epidemia. Mancano i posti per la terapia intensiva perché la sanità Lombarda è basata su una forte presenza della sanità privata, che non è assolutamente organizzata per affrontare questa epidemia.

I nodi stanno venendo al pettine. Negli ultimi decenni in Italia, il taglio operato di 50.000 posti letto negli ospedali pubblici, e la mancanza nell’organico di migliaia di medici ed infermieri, per fare spazio alle cliniche private, dimostra tutta la sua cecità sociale. La politica dell’austerity e la rincorsa verso la sanità privata ha messo l’Italia  in ginocchio rispetto all’emergenza provocata dal coronavirus.

La volgata neoliberista sta mietendo così le sue vittime… e sta giocando sugli esseri umani allo stesso modo di come si scommette con i cavalli. Il rischio che la morte si stia tramutando in fiches di un lugubre casinò appare tutt’altro che remoto o frutto di impostazione preconcetta, visto che ci sono in ballo i catastrofe-bond. I finanzieri avranno lauti guadagni se l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) non classificherà l’attuale epidemia di covid-19 (coronavirus) come pandemia. Immaginiamo quante pressioni sta ricevendo l’OMS per dichiarare o meno la pandemia, a seconda degli interessi economici degli attori in gioco: https://it.businessinsider.com/pandemia-o-epidemia-per-loms-e-la-banca-mondiale-non-e-una-questione-di-vittime-ma-di-soldi/

Il vero virus infettivo mortale da combattere è proprio il neoliberismo, come fa ben notare Mauro Scardovelli in questo video sul coronavirus:
https://www.youtube.com/watch?v=gdSvuUjQ9d8

Buoni approfondimenti e buona salute fisica e mentale a tutti,
Giulio Ripa e Francesco Galgani, 9 marzo 2020

 

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