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Rendere il web un posto più pulito, senza pubblicità né tracciamento online: Firefox + Disconnect + Adblock

Si veda anche:

«Lo Stato totalitario fa di tutto per controllare i pensieri e le emozioni dei propri sudditi in modo persino più completo di come ne controlla le azioni» (George Orwell)
USA ed Europa, e ‘intercettateci tutti’. Verso lo Stato di Polizia


Ormai da tanti anni il web è diventato un immondezzaio di pubblicità...

Quel che è meno evidente è che il web è ormai anche un luogo di tracciamento totale delle attività di ogni persona. La maggior parte delle persone usano il computer senza nemmeno accorgersi che ogni loro attività viene tracciata e memorizzato su un loro profilo personale: in quali siti vanno, quanto ci stanno, cosa guardano, cosa fanno, cosa scrivono, ecc.. Chi vuole farsi un'idea di cosa sta accadendo, può leggersi questa notizia, relativa alla sorveglianza che la National Security Agency riesce a fare di ogni singola persona in accordo con Google (per approfondimenti, si veda: NSA uses Google cookies to pinpoint targets for hacking, NSA Using Google Non-Advertising Cookie to Spy, NSA Turns Cookies (And More) Into Surveillance Beacons, NSA Spying).

Entrare nei particolari tecnici può rivelarsi un discorso lungo, magari può aiutare l'articolo "Spiati dalla rete" di Focus.it, che analizza un aspetto del problema. In sintesi, la maggior parte dei siti che visitiamo (oserei dire praticamente tutti) lascia delle traccie nel nostro computer per conto terzi (tipo Google o Facebook), i quali mettendo insieme queste traccie (e incrociandole con altri dati) ricostruiscono tutta la nostra attività online e creano profili molto dettagliati su chi siamo, su quali pensieri abbiamo e su come ci comportiamo. Questo serve non solo per riempirci di pubblicità mirate, ma anche per scopi di sorveglianza globale, come nella notizia sopra riportata. E' un problema più che mai reale: la CIA ci spia e Google, Facebook, Microsoft e Apple l'aiutano.

Cosa possiamo fare? Per prima cosa dovremmo stare un po' più attenti a quello che immettiamo in rete e a quali servizi utilizziamo (si veda questo articolo sulla reputazione online). Secondo punto: usare il cellulare o smartphone il meno possibile, meglio ancora tenerlo spento il più possibile (la qual cosa ha vantaggi significativi non solo in termini di privacy). Terzo punto: dovremmo usare esclusivamente software libero di qualità, come le più note distribuzioni GNU/Linux, e tenerci alla larga da Microsoft, da Apple e in generale dal mondo del software proprietario, perché le grandi multinazionali dell'informatica includono nei loro prodotti sistemi di tracciamento e violano la libertà e la privacy degli utenti (approfondimento). Quarto punto: navigare su Internet con Firefox in modalità anonima, con installate le estensioni Disconnect e AdBlockPlus (e nessun'altra estensione se non strettamente necessaria e sicura per la nostra privacy, meno estensioni sono caricate e meglio è).

Disconnect blocca il tracciamento online. AdBlockPlus blocca le pubblicità. Sono entrambi strumenti molto efficaci, configurabili e di libero utilizzo (gli autori non chiedono di essere pagati, ma accettano donazioni per poter continuare il loro lavoro). Bisogna installare nell'ordine prima Disconnect e poi AdBlockPlus per una questione tecnica indicata dall'autore di Disconnect; se AdBlockPlus è già installato, bisogna disinstallarlo, poi installare Disconnect e poi reinstallare AdBlockPlus. Ovviamente serve un po' di tempo per capire come funzionano questi strumenti e per configurarli opportunamente. Di default AdBlockPlus lascia passare alcune pubblicità ritenute "non inopportune", ma tramite un'apposita opzione è possibile fargli rimuovere anche quelle.

Per avere un'idea della potenza di questi strumenti, accedendo al sito di Repubblica.it vengono bloccate 35 attività di tracciamento e rimosse le pubblicità, accedendo al sito di Corriere.it vengono bloccate 27 attività di tracciamento e anche in questo caso rimosse le pubblicità, e così via... ci sono siti ancor peggiori a livello di privacy, come quello dell'Ordine dei Giornalisti, nel quale vengono rilevate e bloccate 73 attività di tracciamento. Sono solo tre esempi scelti a caso.

Fin qui mi sono limitato a poche indicazioni di base, la cui attuazione già richiede una profonda presa di consapevolezza di certe problematiche e la volontà di attuare comportamenti diversi da quelli della maggioranza delle persone: come disse Gandhi, «sii tu il cambiamento che vuoi vedere nel mondo». A ognuno le sue scelte.

Francesco Galgani,
24 giugno 2014


Note scritte successivamente:

  • Un'ulteriore estensione, per non permettere né a Google, né ad altri motori di ricerca, né al proprio ISP (Telecom o altro operatore telefonico) di tenere traccia delle nostre ricerche in rete è Disconnect Search, per permettere di fare ricerche in rete tramite: https://search.disconnect.me/
  • Un motore di ricerca che permette non soltanto di fare ricerche anonime, ma anche di rendere anonima la navigazione nei siti forniti come risultato della ricerca (dando la possibilità di fare da proxy per essi) è: https://startpage.com/
  • Tra i motori di ricerca rispettosi per la privacy, segnalo anche DuckDuckGo, che è un motore di ricerca che prende seriamente in considerazione la privacy degli utenti (si legga nel dettaglio l'informativa di DuckDuckGo).
  • Faccio notare che usa soluzione drastica, ma efficace, per impedire a Google di installare nel nostro computer i suoi cookies ad ogni sito che visitiamo è quella di impostare il browser per non accettare i cookies di terzi parti (istruzioni). Questa scelta, però, rende impossibile l'utilizzo di alcuni siti e di alcuni servizi di Google (tipo la visione delle anteprime dei libri su Google Books).
  • Una soluzione ancora più drastica ed efficace di quelle fin qui proposte, per non permettere a nessuno di avere un tracciamento delle proprie attività online, è usare Tor, che è un sistema di comunicazione anonima su Internet (si veda l'articolo su Wikipedia). Attenzione che Tor è sicuro se vengono rispettate alcune condizioni indicate nel sito, in particolare non andrebbe usato per loggarsi su siti che non usano il protocollo https. Segnalo l'articolo: Snowden at SXSW: We need better encryption to save us from the surveillance state: «When asked how to best protect ourselves right now, Snowden said to “use full disk encryption to protect your computer and devices,” and to also use “network encryption” like SSL. He also suggested using the browser add-ons NoScript and Ghostery as well as using TOR. If you encrypt your hardware and your network, then you are “far, far more hardened than the average user,” he said».
  • Aggiornamento 21 luglio 2014: Un motivo in più per usare Tor: "Tor browser è l'unico browser che protegge dal canvas fingerprinting"

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