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Terrorismo: quale strada percorrere? Poesie, citazioni del maestro buddista Ikeda, riflessioni

Il 13 novembre 2015 è ancora molto vicino, ma chi leggerà questa pagina a distanza di mesi, di anni o di decenni potrebbe non ricordarsi, o non sapere affatto, che in tale giornata sono avvenuti attentati terroristici a Parigi. Non entro nei dettagli: chi in futuro leggerà, e vorrà approfondire, potrà leggersi le cronache di questi giorni.

In tutto il mondo chi ha avuto un'opinione da esprimere su questo evento probabilmente l'ha già fatto, chi invece ha taciuto forse continuerà il suo silenzio: in questo senso, mi sento come una goccia nel grande mare, eppure sono certo che esistono tante altre gocce come me, tante altre persone che vorrebbero poter esprimere messaggi di pace e di fratellanza universale ed essere ascoltate. Ciò che riporto in questa pagina è per una visione a lungo termine, per indicare una strada da seguire.

Ringrazio tutte le mie lettrici e i miei lettori, ringrazio la mia amata compagna, e le amiche e gli amici che, con le loro riflessioni, mi hanno aiutato nella stesura.

La Pace e l'Amore siano nel Cuore di tutti noi,
Francesco Galgani,
17 novembre 2015

Parigi, 13 novembre 2015

È tempo del disarmo,
è tempo del dialogo,

urge politica nuova
di Rispetto e Umiltà
che dia vera Speranza
a tutta l'umanità.

Non esiste il nemico,
esiste solo l'ignoranza,
sorella dell'arroganza
e della stupidità
di credere nelle armi
e nelle loro possibilità:

il male non vien mai per nuocere,
se lo si sa trasformare,
e valorizzare,
in una preziosa occasione
per imparare ad Amare.

Grazie.

(Francesco Galgani, 14 novembre 2015)
https://www.galgani.it/poesie/index.php/poesie/531-parigi-13-novembre-2015

«[...] [Josei Toda] Amava fantasticare che se i fondatori originari delle principali religioni come Shakyamuni, Gesù Cristo e Maometto si fossero riuniti in una stanza per una conferenza, avrebbero presto trovato un'intesa comune. In questa conversazione immaginaria probabilmente i grandi maestri avrebbero discusso animatamente sui metodi con i quali condurre le persone alla felicità. Avrebbero trovato un immediato punto di incontro nel loro grande desiderio di liberare il genere umano dall'infelicità e indubbiamente si sarebbero uniti nel perseguire la felicità delle persone e la pace nel mondo. [...]»

tratto dal messaggio di Daisaku Ikeda inviato al Forum internazionale ‘Unity in Diversity’, tenutosi a Firenze dal 5 all'8 novembre 2015
http://www.sgi-italia.org/press/Notizie.php?id=574

«Tutti gli esseri e i fenomeni esistono o si manifestano solo grazie alla loro relazione con altri esseri o fenomeni. Niente esiste in isolamento, indipendentemente da altre vite.»
Il concetto dell'origine dipendente tratto dal messaggio di Daisaku Ikeda inviato al Forum internazionale ‘Unity in Diversity’ è un dato di fatto.
E' alla base del dialogo interreligioso e dell'azione compassionevole.
La speranza è che tutti noi, ma dico proprio tutti noi, un giorno ci convinceremo di questo.

«Eppure permettere che questo evento continui a esercitare nel tempo la sua influenza negativa significherebbe fare il gioco degli attentatori. Lo scopo del terrorismo è precipitare la popolazione nell’angoscia e nella confusione, alimentando la paura e la sfiducia: per questo è essenziale non soccombere mai a simili emozioni. Dobbiamo far emergere la forza dello spirito umano in misura ancor maggiore, per superare le dimensioni della minaccia che abbiamo davanti.
Come dice un vecchio detto, più scura è la notte, più vicina è l’alba. Ma la porta su una nuova era non si aprirà di sua spontanea volontà. Tutto dipende da noi, dalla nostra capacità di affrontare direttamente tutte le implicazioni connesse con questa tragedia, di risollevarci da essa senza sentimenti di sconfitta ma di considerarla anzi un’opportunità senza precedenti per trasformare il corso della storia umana.
È arrivato il momento di affrontare quest’impresa estremamente difficile con grande speranza e dignità. Come affermava uno dei grandi della letteratura tedesca, Johann Wolfgang von Goethe (1749-1832), "anche dalle imprese più difficili, se si ha fede e profondo coraggio, si esce vincitori"».

Tratto dalla "Proposta di Pace 2002" di Daisaku Ikeda, leggibile a questo link:
http://www.sgi-italia.org/riviste/bs/InternaTesto.php?A=120

La Proposta di Pace 2015 è leggibile a questo link:
http://www.sgi-italia.org/riviste/bs/InternaTesto.php?A=4290
ed è anche pubblicata su:
https://www.informatica-libera.net/content/proposta-di-pace-eliminare-infelicita-dalla-terra-un-impegno-condiviso-per-un-futuro-piu-umano

Come agire......

il vero è davanti
ai nostri occhi
ma si guarda
altrove.
chi continua a
vedere la verità
semina verità.
la semina
produce
il raccolto
di una ricca verità.
la ricca verità
è riuscire
a cibare il mondo
degli esseri umani
e tutti gli esseri viventi
quindi tutta la MadreTerra.
Il cibo come la pace
sono
la condivisione
per un tavolo
del dialogo.
Il cibo sano
è prodotto
dalla terra
non dalle armi
e neanche
dal capitale
che produce armi
e le distribuisce.
Il cibo è
la materia prima
della civiltà
e non di uno scambio
economico
proficuo di
mille interessi.
Cibare un popolo
è un'azione,
diffondere la parola pace
è una volontà.
L'emozione incontra l'azione
come il sentire ascolta la pace.

(Marta Pecci, 15 novembre 2015)