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Democrazia, filosofia, esperienza, libertà

«L'esperienza e la filosofia che non generano l'indulgenza e la carità sono due acquisti che non valgono quello che costano»
(Alexandre Dumas, figlio)

Segue una citazione di Daisaku Ikeda del 18 nov 1989:

«Oltre alle persone comuni, secondo Nichiren i leader dovrebbero rispettare come un loro genitore anche un'altra cosa: la ragione. Afferma infatti: "Il governante del paese non dovrebbe considerare la ragione come suo genitore e seguirla, e l'ingiustizia come suo nemico e respingerla?"
I leader non devono tener conto semplicemente della maggioranza, della corrente dei tempi o del proprio interesse. Devono invece stabilire se una cosa è in accordo con la ragione, facendo di essa la base per l'indagine della realtà e il giudizio su di essa. Secondo ciò che pensava Nichiren della leadership, l'ingiustizia è ingiustizia, e deve essere respinta come un nemico. Non possiamo accettarla in nessuna circostanza.
C'è un grande significato in ciò. Detto in altre parole, il principio democratico di considerare le persone comuni come propri genitori non deve però mai farci cadere nella tirannia della mera maggioranza, o nell'impiego irresponsabile del potere o della libertà, permettendo così che la società si trasformi in una dittatura degli ignoranti e venga distrutta.
A meno che la società non sia basata sulla norma della ragione, la vera sovranità del popolo è impossibile. Per esempio, anche la libertà di parola, a meno che non sia esercitata in accordo con la ragione, diventa violenza verbale e calpesta i diritti umani. Quando ciò accade, le persone intelligenti perdono la fiducia nei principi democratici, la libertà conquistata col sudore e col sangue dei nostri predecessori si degrada, e chi detiene il potere ha la scusa per limitare i diritti individuali.
Ciò significherebbe svolgere il ruolo del proprio peggior nemico, o comportarsi come un figlio che non custodisce l'eredità lasciatagli dai suoi genitori e finisce per scialacquarla e dissiparla.
Forse è proprio perché non vi siete sforzati di conquistare la libertà, ma invece essa vi è stata data, che non riuscite ad averne cura?»

fonte: Daisaku Ikeda, “Il Gosho e la vita quotidiana – Riflessioni sugli scritti di Nichiren Daishonin”, Esperia editore, ristampa del 2007, ISBN 8886031955, pagg. 174-175, attualmente fuori catalogo, disponibile in cd-rom

Buone riflessioni,
Francesco Galgani,
30 marzo 2015

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