Non c’è molto altro da dire o da pensare.
Lasciamo fluire la bellezza armoniosa della natura con ogni senso.
Ne siamo parte.
Tutto il resto, le guerre e le sofferenze che vengono da molto lontano, sono nulla in confronto.
Non rimane che la nostra tacita e tranquilla presenza in questo mondo misterioso e illusorio, temporaneo e forte, seppur precario come un sogno dentro un sogno.
In mezzo al nostro cammino nella foresta, sono cosciente della natura illusoria e desiderante sia di questo mondo che dell’altro. Fuori dai centri urbani, circondati solo dall’energia vitale degli alberi alti e della terra, senza che null’altro sia visibile, è tutto più chiaro. Un tempo gli antichi guru vivevano qui, e solo qui potevamo ascoltare la loro saggezza.
Quando siamo una tranquilla presenza in questo mondo, non ce ne importa più nulla di sostenere le ragioni dell’una o dell’altra parte. Coscienti che siamo qui per ragioni karmiche che si perdono nel tempo e nello spazio, ci curiamo soltanto di essere benevoli e amorevoli.
Le guerre sono finite.
(17 giugno 2024)