L’IA è un progetto diabolico che produrrà effetti più devastanti di un conflitto nucleare. Ci distruggerà la mente e l’anima, rendendo le persone normodotate incapaci, deficienti, handicappate.
L’informatica delle origini, quando si faceva tutto a mano e con uno sforzo enorme, mi piaceva, mi divertiva, aveva il suo perché. Oggi invece l’IA ha posto la pietra tombale sul “fare” con le proprie capacità, i propri limiti, il proprio studio e i propri continui provare e riprovare, trasformando l’Informatica da scienza a mattatoio di intelligenze.
Se imparo qualcosa di nuovo, anche solo una parola, allargo la mia consapevolezza e le mie possibilità. Ma oggi non c’è più nulla da imparare, perché a forza di semplificarci la vita, con le innovazioni tecnologiche, la stiamo riducendo da umana a vegetale.
Microsoft ha in programma per i prossimi anni, all’incirca nel 2030, l’uso dei computer senza mouse e senza tastiera, in quanto l’unica a fare qualcosa sarà l’IA. Noi, al massimo, dovremo soltanto dirle che cosa desideriamo che faccia.
A quel punto sarebbe meglio non usare per niente né i computer né gli smartphone, e dedicarci a qualcos’altro di più reale e faticoso.
(9 settembre 2025)
Per approfondimenti, segnalo la mia intervista su Youtube: Un'alternativa all'IA (che non è nostra amica)