Una persona che ha assistito alla morte di molti malati ha osservato:
“Alla fine della vita, si rivede in una grande panoramica tutta la propria esistenza e in quel momento ciò che conta di più non è essere diventati dirigenti di una società o aver avuto successo negli affari, bensì come siamo vissuti e come ci siamo comportati con gli altri.
Li abbiamo trattati con affetto e gentilezza o con disprezzo?
Abbiamo mantenuto salde le nostre convinzioni oppure le abbiamo tradite?
Sono questi aspetti della nostra condotta come esseri umani che ci appaiono improvvisamente, quando stiamo per morire.
Questa è la vera natura della morte”.
(Daisaku Ikeda, Cos’è la felicita, pag 112)