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Il vero volto del vero Male

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Di chi è la colpa di tutti i crimini, di tutto l’impazzimento collettivo, normalizzato e legalizzato, durante il periodo della dichiarata pandemia? Impazzimento mai risolto, tra l’altro, giacché oggi ancora si continua a litigare su cosa è stato reale e cosa no, con uno “scisma ontologico” che ci ha terremotati dentro (scisma di cui, nel proseguo di questa lettura, proporrò un esempio).

E oggi, di chi è la colpa della continua eversione delle società falsamente democratiche, sparate come missili verso l’abbrutimento, la disperazione, la sostituzione dello stato di diritto con l’emergenza di una guerra perenne?

Di chi è la colpa se sempre più voci inneggiano all’Apocalisse nucleare come soluzione definitiva di ogni problema?

E ancora, di chi è la colpa del Miracolo dell’Intelligenza Artificiale, che con la sua prodigiosa grazia sta completando la distruzione del vivere sociale, già iniziata anni orsono con i cosiddetti “social” asociali?

Non a caso ho scritto “Miracolo”, perché davvero ci ha sorpresi tutti, ci ha colti impreparati e ci sta mostrando continue magie come il più grande mago illusionista mai esistito finora. Tuttavia, rischieremmo di rimanere molto amareggiati chiedendo le ragioni del Miracolo, perché la risposta potrebbe non piacerci. Ciò che è strabiliante non è necessariamente a nostro favore, e sicuramente non lo è in questo caso. Più fiducia diamo alla tecnologia (versione moderna della magia), più ne perdiamo per noi stessi e per il prossimo, fino a non sapere neanche più chi siamo, come ci chiamiamo e dove abitiamo.

Cercare un colpevole per tutti i drammi di cui ho fin qui accennato è fuorviante.

Possiamo credere che ci sia qualcuno che sia la personificazione del Male, il diavolo in persona, magari in giacca e cravatta e che dà istruzioni ai nostri governanti. Questo di solito è il modo di pensare di chi simpatizza per la cosiddetta controinformazione, o informazione che presenta se stessa come libera e indipendente. Sull’altro fronte, ci sono coloro che danno credito ai vaneggiamenti della narrativa fantasy in stile pseudo-giornalistico del main stream, o che non hanno tempo e voglia per criticarli, ragion per cui fanno rientrare nella categoria del Male gli stessi personaggi che rappresentano il Bene per coloro che hanno simpatia per credenze di tipo opposto.

Facciamo un esempio squallido, e anche abbastanza volgare, ma utile per capire di cosa stiamo parlando: Mario Draghi. Esso (o Lui, a seconda se si consideri umano o non quest’essere che ha causato suicidi, morte per fame e altre sofferenze indicibili al popolo greco) è una facile rappresentazione dello “scisma ontologico” di cui sopra. Per alcuni, è stato il “migliore tra i migliori” e un salvatore come Cristo, venerato, amato e lodato, in un clima parareligioso abbastanza stucchevole, imbarazzante e nauseante. Per altri, è stato “il peggiore tra i peggiori”, la personificazione di quanto di più putrido l’umanità possa esprimere a livello di corruzione morale e di governo. Quale di queste due visioni è quella giusta? Il problema è che ragionare in questi termini è abbastanza semplice, pure troppo. Significa avere una visione arcaica della lotta tra Bene e Male.

Se proviamo a scavare a fondo per trovare chi c’è davvero dietro ai grandi mali dell’umanità, beh… non troviamo nessuno. Il vero volto del vero Male è il “Sistema” stesso. Se esistono dei complotti (nel senso vero del termine, cioè di cospirazioni, congiure, intrighi ai danni di tutti noi) o degli schemi malefici ricorrenti, devono essere considerati solo come matrici, modelli, semplici ondate troppo piccole o troppo grandi per essere percepite.

Qualcuno sta manipolando il Sistema sull’intero pianeta, con infinita astuzia, in modo che nessuno riesca a notarlo? Nessuna grande azienda, multinazionale o governo può controllare tutto questo. I grandi colossi di Big Pharma e Big Tech possono sicuramente trarne profitto economico, e lo stanno facendo, ma ricondurre ad esse la causa di tutti i mali è un po’ troppo. Stesso discorso per i grandi gruppi finanziari che riescono a trarre profitto da qualsiasi sciagura, come sanguisughe maledette, come parassiti velenosi. C’è un grande Disegno, ben più vasto di tutti i singoli attori o gruppi di attori, ben più vasto di tutti noi. Ne facciamo parte, senza capire realmente quel che succede.

Qual è questo Disegno? Chi c’è dietro? Quasi due anni fa descrissi gli aspetti “umani” di questo Disegno, nell’articolo “Proteste degli agricoltori”, indicando una serie di punti che qui non voglio ripetere. Tuttavia, per creare un sistema così marcio fin dal midollo, con menti pilotate come automi, dobbiamo accontentarci di spiegazioni che cercano solo nell’umano la causa di tutto ciò?

Se dovessimo concludere che l’attenzione andrebbe spostata su forze sovraumane, o aliene, o comunque al di fuori della nostra portata, ciò non significherebbe alzare necessariamente bandiera bianca, cedendo all’impotenza. Tutt’altro. A prescindere dal fatto che “forze superiori” di cui non sappiamo nulla e di cui non possiamo dimostrare nulla siano dietro tale Disegno, il Cristianesimo usa una sintesi perfetta e facilmente comprensibile, parlando del “Principe di questo mondo” (cioè Satana, in Giovanni 12:31). Nella tradizione cristiana, egli ha temporaneamente il controllo del Sistema marcio e malvagio che noi chiamiamo mondo.

Il grande Disegno in cui ci ritroviamo tutti quanti come attori inconsapevoli è finalizzato all’annientamento della nostra Coscienza, e di ciò che rende la vita bella e degna di essere vissuta. O persino all’annientamento della vita stessa, nel caso di una guerra definitiva, cioè nucleare. Tutto questo per invidia e gelosia verso di noi.

Quindi, tornando alle domande iniziali, è meglio non cercare “di chi è la colpa” delle varie storture e oscenità nel mondo. Magari è meglio spostare lo sguardo oltre e non dare troppo peso ai vari personaggi che più visibilmente di altri minacciano o insaguinano il mondo. Cerchiamo di rimanere umani, creativi e divini, nonostante tutte le infinite pressioni per svuotare di senso le nostre esistenze e per ridurci ad uno stato peggiore delle bestie d’allevamento. Rimanere umani e con la nostra Anima, senza venderla, sarà la nostra vittoria… anche se questo dovesse comportare la nostra morte, esilio, persecuzione o emarginazione in un mondo che premia la follia e la delinquenza e punisce la saggezza e la compassione. Teniamolo presente.

L’Italia sta per vivere quello che la Grecia ha già vissuto tanti anni fa, se non peggio vista l’aria di Apocalisse che sta attraversando tutta l’Europa. Cerchiamo di essere pronti.

(29 ottobre 2025)

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