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Elettore SVEGLIATI! Ti rubano tutto e tu continui a votarli?

La Corte dei Conti, nella sua relazione sul rendiconto generale dello Stato 2016, parla di corruzione "devastante" e di riforme pasticciate da parte del Governo. Nella requisitoria orale del Procuratore generale Claudio Galtieri (pdf), leggiamo infatti che il fenomeno della corruzione va affrontato "in una logica sistematica che tenga in adeguata considerazione la diffusività del fenomeno e l'insufficienza delle misure finora apprestate dall'ordinamento". Il sistema dei controlli, osserva, risulta "scarsamente efficace" anche per "contrastare quei comportamenti illeciti i cui effetti negativi sulle risorse pubbliche sono, spesso, devastanti".

E' questo ciò che vogliamo? A quali partiti politici abbiamo consegnato il potere con il nostro voto e questi come si sono comportati? Non dico che tutto dipende dal voto dei cittadini, ma senz'altro esso è decisivo per le sorti di un paese. A questo proposito, vi invito a guardare il breve video in calce.

Come ha scritto Alessandro Di Battista in "Dal carcere alla Camera dei Deputati": «[...] consiglio vivamente agli italiani di informarsi, di indignarsi, di fare opposizione ogni giorno e di smettere di votare certa gente».

Purtroppo le decisioni politiche, finanziarie e commerciali più importanti, nel senso di più impattanti sulla vita di tutti noi, di solito, neanche ci vengono comunicate dai mass media o dai politici che le hanno votate: un caso recente e gravissimo è quello del CETA, votato pochi giorni fa in Senato (nonostante le proteste) e che distruggerà ulteriormente la nostra economia e i diritti di base... ma ce ne sarebbero davvero tanti altri. E' come se la democrazia nemmeno esistesse perché il popolo, dal punto di vista di coloro che prendono certe decisioni, non deve entrare nel merito delle questioni che lo riguardano: in poche parole, le istituzioni italiane non vogliono che la società civile interferisca sulle decisioni da prendere. Spesso, però, queste decisioni sono sbagliate, inique, controproducenti, sovente giustificate da bugie su bugie, come dimostrano gli ultimi decenni. Noi tutti però abbiamo un'arma per difenderci: non votare più quei partiti responsabili dello sfacelo dell'Italia, e dare il massimo sostegno (cioè il voto) a chi si batte davvero per cambiare le cose in meglio.

Nel video seguente, c'è la scena finale di "Viva l'Italia" (2012), film molto bello che vi invito a vedere.
L'articolo in calce, scritto a seguito di fatti drammatici, è del 28 giugno 2017, a firma di Luigi Di Maio.

Cerchiamo di fare del nostro meglio per questo povero mondo,
Francesco Galgani,
28 giugno 2017

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#ConcettaResisti!

di Luigi Di Maio, http://www.beppegrillo.it/2017/06/concettaresisti.html

La povertà in Italia è a livelli intollerabili da anni. Nessun governo ha fatto niente: 10 milioni di poveri non sono una priorità, non hanno neanche un nome. Hanno trovato miliardi e miliardi per salvare i (papà) banchieri che un cognome ce l'hanno (massacrando i risparmiatori), ma nessuna seria manovra per debellare la miseria dilagante. La situazione è diventata esplosiva. Gli italiani continuano a impoverirsi e non c'è niente che faccia sperare in un cambiamento.

Ieri una donna di 46 anni, Concetta Jolanda Candido, che aveva perso il lavoro a gennaio, si è data fuoco per la disperazione davanti a una sede Inps di Torino. E' stata salvata appena in tempo, ma le ustioni sono gravi e la prognosi è riservata. Concetta faceva le pulizie nella birreria “Befed brew pub” di Settimo Torinese in via Ariosto, il 13 gennaio scorso era stata licenziata e non ha più trovato lavoro. Nella birreria lavorava da una decina d'anni, poi, nel gennaio scorso, l'azienda che ha sede a Udine ha deciso di assegnare il servizio di pulizie a una ditta esterna e tanti saluti. Aveva chiesto la disoccupazione ma non aveva ricevuto nulla. Ieri, dopo la tragedia, l'Inps Piemonte ha fatto sapere che "la domanda era stata già evasa il 16 giugno con valuta 26 giugno". Purtroppo questo aiuto non è arrivato in tempo per evitare questo gesto disperato.

Concetta per mesi è stata abbandonata, lasciata senza reddito e senza diritti (cancellati con un tratto di penna dal jobs act) da uno Stato che se stai annaspando, anziché aiutarti ti spinge ancora più giù. Concetta non aveva nessuna certezza dei suoi diritti, nessun figlio ministro, nessuna corsia preferenziale. Sola. Secondo il fratello, a portarla a questo gesto è stata "la difficoltà di sopravvivere".

La sua condizione è quella di molti italiani. Tre milioni sono senza lavoro. Tre milioni sono inattivi che hanno rinunciato a cercarlo. Tantissimi sono i precari. Concetta forse era più debole di loro, ma uno Stato civile è proprio ai più deboli che deve pensare. Dal 2013 i governi che si sono succeduti ci hanno sempre impedito di discutere in Parlamento la nostra proposta di Reddito di cittadinanza che non è solo un sostegno di dignità, ma un attivatore sociale e una vera manovra economica. Ti salva la vita quando resti senza reddito e poi ti aiuta a trovare un nuovo lavoro e a reinserirti nella società. Ci hanno sempre raccontato che non ci sono i soldi. La domenica dei ballottaggi, in gran sordina, il governo ha messo a disposizione 17 miliardi per salvare le banche venete che la politica ha disintegrato e senza che nessun manager paghi pegno. 17 miliardi sono esattamente le coperture del Reddito di Cittadinanza. Istituirlo è il miglior modo per dare una risposta a questa persona.

A Concetta e altri 10 milioni di italiani il governo ha preferito Zonin (il super manager della Popolare di Vicenza) e una manciata di banchieri.

Prima che dagli elettori, sarete giudicati dalla vostra coscienza.

#ConcettaResisti!

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