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Intelligenza Artificiale, Putin, World Economic Forum

Da decenni, nel mondo occidentale, l’avvento di una Intelligenza Artificiale sempre più evoluta è presentato come una conseguenza ineluttabile di uno sviluppo tecnologico necessario, inarrestabile e connaturato all’esistenza umana.

Tali premesse sono opinabili, seppur sedimentate e condivise nell’inconscio collettivo. Potremmo ragionare sul fatto che l’adozione su larga scala di una certa tecnologia non sia la necessaria conseguenza della sua esistenza, ma l’effetto della “volontà di dominio” di chi ha abbastanza potere da imporre a tutti le proprie scelte. Se poi questa volontà di dominio prevale sempre e comunque, e se l’Intelligenza Artificiale è funzionale ad essa, come in effetti lo è, allora possiamo dire che, in questo senso, lo sviluppo dell’Intelligenza Artificiale non è in alcun modo frenabile.

Con l’una o l’altra premessa, la prima più suggestiva e ipnotica, l’altra più politica e ragionata, la conclusione è sempre la stessa, ovvero macchine apparentemente sempre più intelligenti, più capaci, più integrate nell’esistenza umana.

Quali prospettive ne conseguono? E qui si apre un grande bivio… In questo articolo, provo a render conto di due prospettive diametralmente opposte.

Secondo il World Economic Forum, che rappresenta l’ideologia dominante nel mondo occidentale, l’Intelligenza Artificiale è inserita nel seguente contesto:
- sostituzione dell’umano con la macchina, con sempre minore occupazione;
- sostituzione del reddito da lavoro, non più disponibile, con un reddito minimo di cittadinanza;
- cittadinanza a punti, ovvero soggetta ai cosiddetti “crediti sociali”;
- eliminazione della proprietà privata e dei mezzi di produzione per concentrarli nella mani di poche corporations, secondo la massima, ufficialmente pubblicizzata, in base alla quale “nel 2030 non avrai più nulla e sarai felice”;
- identità liquida, ovvero annientamento della famiglia, della dualità maschio/femmina, di qualsiasi possibile radicamento nel territorio e in comunità locali, del possesso di oggetti, immobili o mezzi di trasporto con cui potersi identificare;
- ibridazione umano/macchina;
- privatizzazione di tutto e accesso a qualsiasi servizio soltanto in conseguenza di un pagamento (con un evidente cortocircuito rispetto al fatto di non possedere più né soldi propri né beni);
- eliminazione dei soldi così come li abbiamo conosciuti, siano essi contanti o digitali, e sostituzione con cryptovalute di stato non soltanto a privacy zero, ma “programmabili” e “a scadenza”, ovvero l’uso del denaro sarà possibile soltanto nei modi e nei tempi previsti;
- modello sanitario basato su vaccinazioni ricorrenti e non sulla cura né tanto meno sulla prevenzione primaria, le quali devono essere bandite e criminalizzate;
- controllo totale di pensieri, parole e azioni di qualsiasi persona tramite IoT (Internet delle Cose), 5G/6G, Intelligenza Artificiale, chips nel corpo, crediti sociali, militarizzazione e nazificazione di tutti gli aspetti di base della società, green pass internazionale per accedere ai servizi di base e per poter uscire di casa, et similia damnationes;
- politiche “green” di lotta non all’inquinamento che ormai ha trasformato fiumi e oceani in immondezzai, non alla distruzione dell’ecosistema per mano umana, non all’estinzione di alcune specie provocata dal bracconaggio selvaggio e da alcune pratiche agricole e di allevamento, non all’incessante abbattimento dell’Amazzonia e agli incendi intenzionali delle grandi foreste, non al disastro provocato dall’uso fuori controllo di antibiotici negli allevamenti e dai veleni di BigPharma usati nell’agricoltura, non all’abuso coloniale di poche multinazionali dei paesi più poveri, non alle manipolazioni genetiche di animali e piante, ma… lotta al cosiddetto e fantomatico “cambiamento climatico”, a sostegno e giustificazione di politiche repressive dei diritti fondamentali dell’essere umano;
- geoingegneria per dominare il clima e, più in generale, le forze della natura, anche provocando catastrofi pur punire le nazioni non allineate con questa agenda;
- progressiva riduzione della popolazione e deindustrializzazione, tramite vaccini, guerre, diffusa omosessualità, completo cambio di genere (con conseguente mutilazione dei genitali), e altre politiche sociali, ideologiche ed economiche ad hoc;
- miseria indotta dal sistema e sindromi depressive gravi, di cui ciascun individuo sarà colpevolizzato e in conseguenza delle quali potrà legalmente e legittimamente richiedere l’eutanasia, mancando qualsiasi assistenza statale o comunitaria;
- sessualità completamente libera, legalizzata e incentivata in ogni sua forma, compresi pedofilia e incesto, ma svincolata dalla riproduzione, anzi sesso e riproduzione dovranno essere due cose completamente distinte e non sovrapponibili in alcun modo;
- riproduzione della specie tramite maternità surrogata (ovvero utero in affitto) e, in prospettiva, ectogenesi per svincolare la riproduzione non soltanto dall’esistenza di una coppia composta da uomo e donna, ma anche dall’idea che la maternità sia un compito esclusivo e specifico della donna in conseguenza di un rapporto sessuale con un uomo;
- come conseguenza del punto precedente, faremo a meno della differenziazione tra maschio e femmina;
- uso di una nuova lingua politicamente corretta ed eticamente corrotta, in cui il senso delle parole è invertito, ambiguo, ideologizzato, e la cui grammatica non permetta più la distinzione tra pronomi e sostantivi maschili e femminili;
- governance basata su continue emergenze indotte, sulla guerra e sull'autosabotaggio;
- criminalizzazione di qualsiasi sentimento religioso che abbia radici storiche e sostituzione delle religioni classiche con un unicum luciferino, che nel suo agghiacciante sincretismo sarà a supporto e giustificazione di tutti i punti precedenti e farà del principe di questo mondo il nuovo unico e vero Dio.

Forse ho tralasciato qualche punto, ma nel complesso questo è il nuovo mondo che le oligarchie di Davos, città svizzera in cui ogni anno si riunisce il World Economic Forum, vogliono per noi.

Questa visione occidentale del futuro prossimo, fissato nell’Agenda 2030, è coerente nella sua straordinaria follia e in parte l’abbiamo già sperimentata o la stiamo sperimentando adesso.

La mia previsione è che tutto ciò finirà male, molto male, anche con una possibile guerra nucleare, perché una tale distopica visione è costretta a scontrarsi con la complessità del reale, col funzionamento della natura, e con tutte quelle forze terrene e non terrene che non sono d’accordo neanche un po’ con questi progetti. Questo è uno dei motivi alla base dell’attuale scontro anche militare tra Occidente, rappresentato dalla NATO, e resto del mondo, che ha Russia e Cina tra le sue maggiori forze. Non l’unico motivo, comunque.

Sia ben chiaro che questa agenda demoniaca è in parte condivisa anche dal mondo non-Occidentale, cioè quello al di fuori del cosiddetto “golden billion”, e che entrambi i mondi sono eterogenei, avendo forze contrapposte al loro interno.

Ci sono però alcune differenze fondamentali. Torniamo da dove siamo partiti con questo articolo, ovvero all'Intelligenza Artificiale. Abbiamo già visto che tra le conseguenze attese ci sono mancanza di lavoro e miseria via via crescenti, oltre a salari sempre più bassi anche per lavori altamente qualificati. Da decenni ci viene preannunciato questo risultato.

E l’altra parte del mondo cosa ne pensa?

Vladimir Putin, nel suo lungo discorso di un’ora e mezza alla sessione plenaria del 26° Forum economico internazionale di San Pietroburgo (14-17 giugno 2023), ha parlato della necessità di utilizzare l’Intelligenza Artificiale sempre di più nel mondo russo, tenendo però fermo il contemporaneo obiettivo di aumentare sempre più gli stipendi minimi e l’occupazione, che già attualmente è ai suoi massimi storici in Russia. Ha parlato di un modello di mercato e di governance a vantaggio dell’economia e dell’occupazione, non a svantaggio. Ha parlato di politiche per favorire le PMI, non per distruggerle.

Le conseguenze dell’Intelligenza Artificiale non sono quindi necessariamente distruttive per il lavoro, come propagandato in Occidente, ma anzi costruttive? Forse le conseguenze dell’Intelligenza Artificiale nell’economia non sono un destino inevitabile, ma una scelta politica?

Ecco un estratto del discorso di Putin su questo punto:

«[...] La prossima questione importante è quella che viene chiamata "gestione basata sui dati". Questo approccio dovrebbe essere applicato quasi ovunque nei trasporti e nelle comunicazioni, nella medicina, nell'istruzione, nel governo, ecc.

Dobbiamo attuare e utilizzare attivamente questi sviluppi, sostenere la preparazione del software nazionale nel campo dei big data, avviare progetti nel campo dell'Intelligenza Artificiale e, naturalmente, rafforzare la sicurezza delle informazioni e monitorare il movimento dei dati in modo che non danneggi sicurezza nazionale o gli interessi dei nostri concittadini. I miei colleghi ed io abbiamo già concordato azioni concrete in questo settore.

Sfortunatamente, c'è anche un arretrato: dobbiamo recuperare il ritardo e attenerci rigorosamente ai piani definiti per il futuro. Ascolteremo presto la relazione del governo su questo argomento.

Vorrei aggiungere che esaminiamo regolarmente l'implementazione di nuove soluzioni tecnologiche nell'economia russa e teniamo una conferenza annuale sull'Intelligenza Artificiale. E a partire da quest'anno, stiamo lanciando una nuova piattaforma speciale, il Future Technology Forum, dove ogni anno discuteremo di aree all'avanguardia dello sviluppo tecnologico.

Aziende, regioni e gruppi di ricerca presenteranno i loro sviluppi e condivideranno le loro esperienze nello sviluppo delle ultime soluzioni. Il primo forum avrà luogo molto presto, a luglio. Saranno discusse idee promettenti nel campo dell'informatica e del trasferimento dei dati. Invito tutti a partecipare.

Lo sviluppo tecnologico è ormai rapidissimo e non basta più automatizzare i singoli processi produttivi per garantire uno sviluppo efficiente: occorre agire sulla scala di interi mercati. Esistono già esempi di successo di tali piattaforme funzionanti in Russia: questi includono la piattaforma di Yandex nel mercato dei taxi – ne ho già parlato -, il sistema di prestito automatico di Sberbank e la piattaforma di e-commerce di Ozon.

Ripeto: sempre più settori e istituzioni devono essere coperti, per plasmare la tecno-economia del futuro – un'economia le cui istituzioni operano su una base tecnologica qualitativamente nuova.

Il principio della piattaforma di governance basata sui dati è anche attivamente implementato nelle attività quotidiane del governo russo e dei nostri colleghi nelle regioni. Siamo tra i leader mondiali incondizionati in molte aree di questo lavoro sull'uso dei nuovi principi dello stato digitale, e questo è un dato di fatto. Dobbiamo rafforzare queste posizioni e andare oltre. [...]»

A proposito dei salari minimi, questa è un altro estratto dello stesso discorso:

«[…] Ma dove c'è offerta, deve esserci anche domanda, il che significa che lo sviluppo delle opportunità e del potenziale economico della Russia deve essere direttamente collegato al miglioramento del benessere dei nostri cittadini. Questa è la ragione della crescita economica.

Vorrei finire dove ho iniziato. Non si tratta solo di mantenere bassa l'inflazione e alta l'occupazione: è anche importante garantire che i redditi delle persone crescano più velocemente.

L'economia russa deve diventare un'economia ad alto salario, con nuovi requisiti per il sistema di istruzione professionale, una maggiore produttività del lavoro, anche attraverso l'automazione e nuovi sistemi di gestione, posti di lavoro e condizioni di lavoro moderne e di qualità.

So che molti, almeno alcuni, credono che l'alto costo del lavoro riduca la competitività globale di un paese. Ovviamente, una tale visione aveva delle basi, ma è superata o, si potrebbe dire, obsoleta: non tiene conto delle realtà di oggi, per non parlare delle tendenze di domani.

Se diciamo che il futuro di qualsiasi economia, inclusa l'economia russa, risiede nell'alta tecnologia, è impossibile ottenere un lavoro di qualità nel campo dell'alta tecnologia utilizzando manodopera poco qualificata e, se si tratta di una forza lavoro altamente qualificata, deve essere remunerato. Solo dove il lavoro è remunerato in modo decente, lavoreranno persone professionali e qualificate, si produrranno prodotti di qualità, la domanda aumenterà e la sua struttura cambierà, e quindi è solo lì che "saranno possibili uno sviluppo e una leadership tecnologica ed economica veramente sovrani".

Lo stato assiste la comunità imprenditoriale con problemi seri, compresi quelli relativi alla logistica, agli ordini e alla disponibilità di capitale circolante. Cari colleghi, abbiamo il diritto di aspettarci misure reciproche da imprenditori e aziende, nonché una dimostrazione della loro responsabilità sociale. Ne parliamo tutto il tempo. […]»

La visione di Putin, su questi aspetti, è diametralmente opposta a quella occidentale. Da una parte abbiamo un mondo occidentale, e in particolare europeo, che ha scelto la strada dell’autosabotaggio e del suicidio. Dall’altra parte, e in particolare in Asia, le strade prese portano in direzioni che vanno verso la vita, e non verso la morte.

Ciò non toglie che la presenza capillare dell’Intelligenza Artificiale in ogni aspetto della vita mi sembri comunque molto pericoloso.

Il video seguente riporta per intero il discorso di Putin, doppiato in italiano. Sotto il video, riporto la trascrizione integrale.

(18 giugno 2023)

video con doppiaggio in italiano (fonte):

DOWNLOAD MP4

trascrizione integrale (fonte):

Cari amici, caro signor Presidente! Signore e signori !

Prima di tutto, vorrei dare il benvenuto al nostro ospite, il Presidente della Repubblica d'Algeria, [e ringraziarlo] per aver dedicato del tempo per partecipare al nostro evento di oggi. Signor Presidente, grazie mille.

Signor Presidente, vorrei rivolgermi anche agli altri nostri ospiti, ai nostri ospiti stranieri: ovviamente parlerò principalmente dello sviluppo della Russia e dei nostri progetti in vari campi, ma presumo che troverete interessante anche questo, perché molti di voi stanno già lavorando nel nostro paese o stanno per farlo. Spero che sarai interessato alla nostra valutazione di dove siamo e cosa faremo nel prossimo futuro per determinare se valga la pena fare affari con noi.

Spero che anche il signor Presidente sarà interessato. Mi scuso se, a volte, queste osservazioni sono rivolte solo al pubblico russo. Tuttavia, penso che ciò che stiamo facendo oggi nella nostra economia possa essere applicato anche in altri paesi. E questo non farà che aumentare le possibilità della nostra cooperazione.

Ancora una volta do il benvenuto a tutti i partecipanti e agli ospiti del 26° Forum economico internazionale di San Pietroburgo.

Parlando da questa tribuna l'anno scorso, ho esposto la mia visione delle sfide che la Russia, e praticamente il mondo intero, deve affrontare e ho dettagliato le azioni che stiamo intraprendendo per garantire uno sviluppo fiducioso ea lungo termine e sovrano del paese.

Permettetemi di ricordarvi che il secondo trimestre dello scorso anno è stato il più difficile per la nostra economia, per le imprese domestiche, poiché le circostanze, l'ordine abituale degli scambi, delle normative e della logistica sono cambiati rapidamente, e che l'intero tessuto della vita aziendale era di fatto essere rimodellato.

Oggi, cari colleghi, signore e signori, cari amici, possiamo affermare con sicurezza che la strategia scelta a suo tempo dallo Stato e dalle imprese in Russia ha funzionato. Le tendenze macroeconomiche positive stanno guadagnando slancio e forza.

Ad aprile di quest'anno, il prodotto interno lordo è cresciuto del 3,3% su base annua e aumenterà di oltre l'0,7% entro la fine dell'anno. In ogni caso, questo è ciò che pensa il FMI: 1,5%. Ma, a mio avviso, sono d'accordo con quelli dei nostri esperti che ritengono che la crescita sarà maggiore, fino all'2% e forse anche al XNUMX%. Ciò consentirà al nostro Paese di mantenere il suo posto tra le principali economie mondiali.

Aprile è stato caratterizzato dalla crescita dell'industria e del commercio al dettaglio. La produzione manifatturiera da gennaio ad aprile è stata del 2,9% superiore al livello dell'anno precedente. Va ricordato che questo settore è stato il più colpito dalla rottura delle relazioni e delle catene di cooperazione.

Cosa ci ha permesso di ottenere i risultati che ho appena citato? Dopotutto, un anno fa l'umore, anche nei nostri ambienti di lavoro, era molto, molto sospetto. E, francamente, poche persone avevano previsto la svolta degli eventi che avrebbero preso. In tali circostanze, era fondamentale dare impulso all'impresa, rafforzare la fiducia nella politica perseguita, sottolineare l'inviolabilità degli istituti fondamentali del mercato, la libertà di impresa e le garanzie della tutela della proprietà.

Ecco perché, quando ho parlato al forum dello scorso anno, ho articolato i nostri approcci allo sviluppo economico basati sui valori nelle condizioni nuove ea lungo termine. Vorrei dire che tutto ciò che ho detto l'anno scorso (e tu ed io comprendiamo che ciò che ho detto è stato il risultato del nostro lavoro collettivo - il governo, l'amministrazione e il blocco economico del governo), tutto ciò che ho detto e tutto ciò che abbiamo preparato e poi implementato nel nostro lavoro concreto, ha funzionato.

Ed ecco perché. Di cosa stiamo parlando?

In primo luogo, abbiamo mantenuto una politica fiscale e monetaria responsabile ed equilibrata. La loro efficace combinazione ha permesso di minimizzare la disoccupazione e l'inflazione, che oggi è più bassa in Russia che in molti Paesi occidentali, sia dell'Eurozona che di altre regioni, e che si avvicina al minimo storico del 2,9%. Il tasso di disoccupazione è al 3,3%, non è mai stato così basso nella nostra storia.

L'importante è che questa situazione macroeconomica stabile sia diventata il nostro vantaggio competitivo, un effettivo fattore di sviluppo. Devo dire che nel dibattito politico nazionale degli anni scorsi abbiamo sentito tante accuse al governo e ai vertici del Paese: perché ci aggrappiamo a questi indicatori macroeconomici, qua e là dobbiamo essere più audaci. La pratica ha dimostrato che non abbiamo raggiunto questa stabilità macroeconomica per niente.

Utilizzando meccanismi di bilancio e strumenti monetari, abbiamo sostenuto la domanda nell'economia e quindi fornito lavoro alle imprese e alle società, prevenendo la volatilità dei prezzi.

Continueremo a modellare la nostra politica macroeconomica in base alla situazione reale e all'obiettivo di inflazione, come abbiamo fatto l'anno scorso o durante la pandemia, quando la domanda è diminuita nell'economia e abbiamo aumentato il deficit di bilancio al 3,8% del PIL per sostenerlo. Ma l'anno successivo, nel 2021, il bilancio era già in avanzo: un piccolo avanzo, ma che rappresentava ancora lo 0,4% del PIL.

Vorrei sottolineare che oggi le nostre finanze pubbliche sono globalmente equilibrate. Il bilancio federale presenta attualmente un leggero disavanzo, ma gran parte di ciò è dovuto al rinvio della spesa pianificata o, come diciamo noi, allo slittamento dal programma. Abbiamo fatto questo passo consapevolmente per accelerare il ritmo di attuazione dei programmi nazionali e regionali.

Naturalmente servivano anche fondi aggiuntivi per rafforzare la difesa e la sicurezza e per acquistare armi: siamo obbligati a farlo per proteggere la sovranità del nostro Paese. Devo dire che, nel complesso, ha anche senso, anche dal punto di vista economico.

Notevole la dinamica dei ricavi non oil e gas. Da gennaio a maggio sono aumentati del 9,1%, che è significativamente superiore alle previsioni. Allo stesso tempo, il tasso a maggio era superiore al 28,5%.

Ancora una volta, vorrei sottolineare che stiamo parlando di entrate di bilancio che non sono legate alle esportazioni di petrolio e gas, e che questo è un indicatore importante dello sviluppo e della crescita del settore reale della nostra economia, le sue imprese manifatturiere, il settore manifatturiero, del commercio e dei servizi. La parte russa del nostro pubblico probabilmente ricorda e sa che abbiamo sempre detto: quando usciremo dalla dipendenza da petrolio e gas? Bene, questa tendenza sta gradualmente guadagnando slancio, anche se dirò anche che, riguardo a petrolio e gas, ci sono questioni a cui dobbiamo prestare attenzione.

In secondo luogo. La capacità di bilancio dello Stato gli consente di mantenere la rotta sulla solidarietà sociale e sulla riduzione della povertà e delle disuguaglianze. Questo orientamento è stato un fattore importante per superare con successo le sfide dello scorso anno.

Dedichiamo i nostri aiuti alle persone più povere. E se guardi a questa categoria di persone, il loro reddito - beh, il loro reddito è aumentato di circa il 30% nel corso dell'anno. Nel 2022, 1,7 milioni di persone sono scese al di sopra della soglia di povertà e il tasso di povertà era inferiore a due cifre: 9,8%.

Certo, ogni percentuale fa la differenza, questo è ovvio. E anche le tendenze positive che ho menzionato potrebbero non significare molto in termini pratici, soprattutto per le persone che hanno appena superato quella linea – i loro redditi sono ancora troppo bassi, ma dirò di più su questo. Ma la cosa principale è la tendenza, e questa tendenza, ovviamente, dovremo sostenere e mantenere.

Stiamo indicizzando le pensioni e le prestazioni sociali, i benefici e stiamo aumentando il salario minimo e il salario dignitoso a un ritmo più veloce dell'aumento dei prezzi. Di conseguenza, nel quarto trimestre dello scorso anno, il reddito disponibile reale dei cittadini è tornato a crescere, grazie al cielo. Certo, è ancora modesto, ma è una tendenza. Quest'anno, la tendenza dovrebbe intensificarsi. In ogni caso ci conto.

Ovviamente, questo sostiene anche la domanda e quindi la produzione interna ei servizi, in particolare le imprese delle regioni, a livello locale, il che incide positivamente sulle finanze regionali, sui bilanci regionali.

Il nostro terzo principio, di cui ho parlato un anno fa, è quello di sottolineare lo sviluppo dell'iniziativa privata. L'anno scorso ci era stato previsto che, sotto la pressione delle sanzioni, la Russia sarebbe tornata a un'economia chiusa e controllata dall'amministrazione. Ma, come sapete, abbiamo scelto di estendere la libertà imprenditoriale e la pratica ci ha dimostrato che abbiamo fatto la scelta giusta. La vita lo ha dimostrato.

La sostituzione delle multinazionali che erano uscite dal mercato russo ha rappresentato uno sviluppo significativo e un potente stimolo per le nostre aziende. Sfortunatamente, non hanno potuto resistere alla potente pressione delle élite politiche straniere.

Lo sapete benissimo: non abbiamo escluso nessuno dal nostro mercato, dalla nostra economia, anzi, ci siamo proposti di soppesare i pro ei contro, di riflettere bene sui nostri partner russi e sulle possibili conseguenze di una tale decisione. Ciascuno dei nostri partner aveva il diritto di scegliere.

Cosa è importante qui? Molti marchi esteri vendono da tempo prodotti interamente realizzati nei nostri stabilimenti. Questi sono in realtà prodotti russi, ma con loghi stranieri.

La loro produzione quindi non si fermerà quando i titolari del marchio se ne andranno – cambierà solo il logo. I profitti di questa attività restano nel nostro Paese. Lavoreremo con i nuovi proprietari russi e li aiuteremo a fornire reddito ai dipendenti delle loro attività, nonché alle parti correlate e agli appaltatori.

Insomma, se all'inizio i nostri imprenditori erano molto preoccupati per la partenza delle aziende occidentali, oggi occupano stabilimenti produttivi e aree sfitte nei centri commerciali. Alcuni piccoli marchi cosiddetti di nicchia che vendevano vestiti, scarpe e altri prodotti attraverso i social media stanno ora aprendo i propri negozi.

Ne ho già parlato in occasione di un evento a Mosca: in questo settore dell'economia gli stranieri se ne sono andati in gran parte, liberando fino a due milioni di metri quadrati di spazi commerciali e una nicchia da duemila miliardi di rubli. Fantastico: quasi tutto è già occupato dai nostri appaltatori.

Solo lo scorso anno, i produttori russi hanno depositato oltre 90 domande di marchio. Oltre a vestiti e scarpe, si tratta principalmente di software, prodotti chimici per la casa, profumi, cosmetici, ecc.

Non credo sia un segreto che quando parlo con uomini d'affari nazionali, sempre più di loro chiedono di non far tornare le società straniere "erranti". Sai, è la stessa cosa che è successa in agricoltura dopo il 2014, quando le nostre aziende agricole nazionali hanno iniziato a prendere slancio, e in tutti gli incontri con gli agricoltori è emersa la stessa domanda: dovremmo far tornare i nostri concorrenti o no? Alla domanda: quando dovremmo farli tornare? [Risposta:] Mai, non lasciarli entrare affatto, faremo qualsiasi cosa. Devo onestamente dire che i nostri produttori agricoli stanno andando bene. La produzione agricola è aumentata di oltre il 10% lo scorso anno. E per tutti i prodotti di base in questo settore, copriamo le nostre esigenze e lavoriamo attivamente all'esportazione.

Tuttavia, direi che se i produttori stranieri vogliono tornare, venire nel nostro mercato – e lo sentiamo sempre più spesso – non chiudiamo la porta a nessuno. Certo, nessuno ha paura della concorrenza, perché sappiamo che è il motore del progresso e del commercio. Creeremo le condizioni necessarie affinché possano lavorare anche in Russia.

Ma terremo sicuramente conto del comportamento di alcuni di questi partner in futuro e, ovviamente, metteremo sempre al primo posto gli interessi delle nostre aziende nazionali. Inoltre, coloro che sono rimasti da noi, che lavorano e che lavoreranno per aziende estere, li consideriamo anche produttori nazionali e li tratteremo come i nostri.

Per tutte queste società, l'Agenzia per le iniziative strategiche ha lanciato uno speciale concorso annuale per premiare i marchi russi in più rapida crescita. I risultati del primo concorso saranno resi noti a breve, alla fine di giugno. Il suo programma copre più di dieci categorie. Sono già state accettate oltre cinquemila domande provenienti da tutto il paese.

Sono sicuro che vincere questa competizione e parteciparvi sarà una bella sfida e un supporto per i nostri imprenditori per rafforzare la loro posizione di mercato e aumentare gli investimenti in nuove capacità e nuovi posti di lavoro. Ecco perché esorto i leader regionali a fornire assistenza ai marchi in via di sviluppo: hanno particolarmente bisogno di tale supporto a livello regionale in questo momento.

Vorrei sottolineare che lo scorso anno gli investimenti in immobilizzazioni delle società russe sono aumentati in termini reali. Lo stesso quadro si osserva nel periodo gennaio-marzo di quest'anno, e questo, ci tengo a sottolinearlo, tenendo conto della base elevata dello scorso anno, quando, contemporaneamente, gli investimenti hanno mostrato tassi di crescita a due cifre.

Le banche nazionali hanno mantenuto una forte attività di investimento. La loro base di capitale è stata testata. A confronto, i prestiti alle persone giuridiche sono aumentati del 14,3% nel 2022 e del 9,5% per le famiglie.

Ad aprile di quest'anno il tasso di crescita dei prestiti alle “persone giuridiche”, come si dice negli ambienti professionali, alle persone giuridiche, era già del 17,1%, e quello dei prestiti ai “privati”, cioè delle persone fisiche, era del 12,9 % più alto. Questa è ancora una buona prestazione. D'altra parte, anche i mutui stanno crescendo a un ritmo più veloce, oltre il 18%.

Un fattore importante nella crescita degli investimenti è stata la rimozione dei vincoli digitali, il rapido sviluppo dei trasporti, della rete logistica e di altre infrastrutture. Questo è il nostro quarto principio, confermato e presentato lo scorso anno come principio.

La politica sistematica e coerente perseguita in questo settore sta dando i suoi frutti. Il volume dei lavori di costruzione è aumentato per cinque anni consecutivi e l'anno scorso non ha fatto eccezione. Al contrario, questa dinamica si accentua e continua. Le costruzioni sono aumentate del 5,2% nel 2022. Tra gennaio e aprile di quest'anno, sono aumentate di oltre il 7%, ovvero il 7,4%.

Continueremo a costruire e modernizzare le infrastrutture: strade, ferrovie, ponti e viadotti. Continueremo a rimuovere le strozzature – ovviamente ne abbiamo molte, l'aumento della capacità dei porti marittimi sarà al centro della nostra attenzione, così come i valichi di frontiera.

Presteremo particolare attenzione al corridoio nord-sud. Entro il 2025, prevediamo di raddoppiare ed entro il 2030 triplicare il volume delle esportazioni su questo asse. A maggio, come molti sanno, abbiamo siglato un accordo con i nostri partner iraniani per la realizzazione di un tratto ferroviario mancante in territorio iraniano. Stiamo anche dragando il Canale Volga-Caspio: quest'anno potrà ospitare navi con un pescaggio di 4,5 metri.

Per quanto riguarda la direzione orientale, si prevede che il suo traffico di merci in esportazione aumenterà di un terzo entro il 2025 e entro il 2030 per aggiungere 100 milioni di tonnellate rispetto al livello del 2022.

La misura chiave è ovviamente l'aumento della capacità di trasporto della linea Baikal-Amur e della ferrovia transiberiana. Da quest'anno dovrebbe aumentare di 15 milioni di tonnellate, per raggiungere i 173 milioni di tonnellate.

Vorrei cogliere l'occasione per menzionare il lavoro di successo del governo russo e delle ferrovie, che sono state in grado di aumentare rapidamente il traffico di container dall'Estremo Oriente. Sono riusciti a eliminare la congestione e ridurre la congestione nei terminal in Estremo Oriente e, in generale, a facilitare la consegna di merci e componenti dai paesi asiatici.

Vorrei aggiungere che nei prossimi cinque anni rinnoveremo sostanzialmente la flotta mercantile. Il Ministero dell'Industria e del Commercio ha già modificato il programma di cantieristica su larga scala. Per attuarlo, attingeremo al fondo nazionale di previdenza. Vorrei sottolineare che solo nell'ambito di questo programma almeno 260 navi saranno costruite nei cantieri russi tra il 2023 e il 2027.

Inoltre, continueremo a rafforzare la flotta rompighiaccio. Queste navi sono necessarie per la rotta del Mare del Nord, che si sta attivamente sviluppando. L'anno scorso vi sono transitate 34 milioni di tonnellate di merci. Prevediamo che entro il prossimo anno, nel 2024, il volume di tali spedizioni sarà notevolmente moltiplicato, il che richiede uno sviluppo altrettanto significativo delle ferrovie e di altre infrastrutture della piattaforma di trasporto di Murmansk e di altri porti dell'Artico.

A questo proposito, vorrei sottolineare il lavoro che stiamo facendo per sviluppare le infrastrutture regionali in modo integrato e per aumentare la connettività dei nostri territori.

L'anno scorso abbiamo riparato oltre 20 chilometri di strade regionali e costruito e ricostruito 000 chilometri. Tutte queste cifre, cari colleghi, cari amici, sono numeri da record, volumi da record, e vorrei ringraziare i nostri costruttori, ingegneri, progettisti e operai per il loro lavoro responsabile e produttivo. Spero che quest'anno non solo manterremo questo livello, ma che lo incrementeremo ulteriormente. Abbiamo tutto ciò di cui abbiamo bisogno per questo, tutto è stato fatto. Spero che tutto vada come previsto.

Si stanno sviluppando moderne linee di comunicazione e telecomunicazione. L'anno scorso sono stati costruiti più di 3 chilometri. Il piano per quest'anno è di oltre 000 chilometri, il triplo.

Consentitemi di ricordarvi il compito da svolgere: entro il 2030, dobbiamo fornire comunicazioni di alta qualità e accesso a Internet a tutte le località del paese con una popolazione compresa tra 100 e 500 persone.

Vorrei sottolineare che non si tratta solo di migliorare la qualità della vita delle persone: lo sviluppo delle infrastrutture regionali crea nuove opportunità di business, anche nel settore del turismo.

Inoltre, l'anno scorso, il turismo domestico, il flusso di turisti domestici è aumentato in modo significativo. Secondo Rosstat, il numero di turisti russi nelle strutture ricettive collettive è aumentato del 16,7% nel 2022, che rappresenta quasi dieci milioni di persone in termini assoluti.

Abbiamo bisogno di sviluppare in modo più dinamico infrastrutture per il tempo libero di qualità nel nostro Paese, e l'attenzione non è sui dati attuali, ma sul fatto che il traffico turistico continuerà a crescere.

A questo proposito, suggerisco di estendere il programma di prestiti agevolati per i progetti alberghieri e di sottolineare il sostegno al segmento più richiesto, ovvero tre o quattro stelle, come sapete.

Credo inoltre che sia fondamentale inserire in questo programma la realizzazione di parchi divertimento, parchi acquatici e impianti sciistici aperti tutto l'anno. So che le aziende stanno pianificando o stanno già realizzando tali progetti in Crimea, Estremo Oriente, Siberia, Caucaso, Russia meridionale e centrale. Non mancheremo di sostenere questi progetti.

Un'altra cosa. Oggi, le attività ricreative all'aperto in hotel e cottage modulari e non costruiti, chiamati "siti glamping", si stanno attivamente sviluppando. L'anno scorso abbiamo stanziato 4,2 miliardi di rubli per sostenere la costruzione di hotel modulari, coprendo 174 progetti in 20 regioni. Tuttavia, come dimostra la vita, la domanda è di gran lunga maggiore. Inoltre i progetti di investimento sono stati elaborati, ci sono i terreni e le linee delle infrastrutture sono a posto.

Propongo di stanziare altri undici miliardi di rubli nei prossimi due anni per sostenere la costruzione di hotel modulari. Ciò consentirà di realizzare altri 470 progetti di questo tipo, ovvero quasi 9 camere. Ciò significa che più persone potranno avvicinarsi alla natura unica e al patrimonio storico e culturale del nostro Paese.

Lo sviluppo dei corridoi di trasporto e delle capacità logistiche della Russia consente alle nostre aziende di rafforzare i legami commerciali e di cooperazione con l'estero, principalmente con i paesi della Comunità economica eurasiatica, Asia, Medio Oriente e Africa, nonché con l'America Latina.

L'apertura dell'economia è certamente il nostro quinto principio più importante. Nonostante tutte le difficoltà incontrate nell'ultimo anno, non abbiamo intrapreso la strada dell'isolamento. Al contrario, abbiamo ampliato i nostri contatti con partner affidabili e responsabili nei paesi e nelle regioni che sono oggi i motori dell'economia mondiale. E voglio ripeterlo: questi sono i mercati del futuro. Tutti lo hanno capito bene.

Con alcuni di questi paesi, i cui leader non soccombono spesso a crudeli pressioni esterne ma sono guidati non dagli interessi degli altri ma dai propri interessi nazionali, il volume del nostro commercio reciproco è aumentato non di poche decine di punti percentuali, ma di diverse volte, e continua a crescere.

Questa è un'ulteriore prova che il buon senso, lo slancio imprenditoriale e le leggi oggettive del mercato sono più efficaci dell'attuale situazione politica. Ciò dimostra che il brutto sistema internazionale, di natura neocoloniale, ha cessato di esistere e che l'ordine mondiale multipolare si sta invece rafforzando. È un processo inevitabile.

Nel complesso, le nostre esportazioni di merci lo scorso anno hanno battuto il record di dieci anni fa, pari a 592 miliardi di dollari. Quasi un terzo di tale importo - 188 miliardi di dollari - proveniva da esportazioni non energetiche. Dietro questa cifra ci sono 6,4 milioni di posti di lavoro e 2,2 trilioni di rubli di tasse versate nel bilancio consolidato del Paese.

Vorrei sottolineare che il settore agroindustriale, di cui ho parlato proprio all'inizio, ha raggiunto un nuovo record di oltre 41 miliardi di dollari.

Negli ultimi dieci anni, la Russia è stata costantemente tra i primi cinque esportatori di cereali. Dal 2016 è il più grande fornitore mondiale di grano, il numero uno nei mercati globali. Ci sono tutte le ragioni per credere che quest'anno le nostre aziende faranno un nuovo passo: rinnoveranno e aggiorneranno il record di esportazione per questa coltura. Allo stesso tempo, la Russia parteciperà attivamente alla sicurezza alimentare globale e aiuterà i paesi, compresi i paesi africani, che soffrono di carenze alimentari.

Complessivamente, da gennaio ad aprile, la nostra bilancia commerciale è stata in attivo di 22,6 miliardi di dollari. Per il periodo gennaio-aprile, è un po' più che per il primo trimestre. Allo stesso tempo, per tutto il 2022, il surplus delle partite correnti è stato di 233 miliardi di dollari.

Quello che voglio sottolineare. Questa risorsa dovrebbe contribuire più attivamente allo sviluppo dell'economia russa, compresa l'importazione di attrezzature, tecnologie, componenti e materiali avanzati.

Invito il governo e la Banca di Russia a presentare proposte concrete su come utilizzare i fondi provenienti da elevate esportazioni per stimolare gli investimenti, per aumentare gli investimenti in grandi progetti di rilevanza sistemica, in infrastrutture, logistica, sviluppo territoriale e così via – progetti che aumentare la capacità delle imprese nazionali nel più ampio spettro, aumentandone la competitività, anche sui mercati mondiali.

Naturalmente, la Russia non ha solo partner e amici in questi mercati, ci sono anche avversari, per dirla senza mezzi termini. Sono abituati a trarre enormi profitti dal loro dominio e monopolio, inclusa la politica, e semplicemente non vogliono che il resto del mondo abbia un'alternativa ai loro aerei, navi, medicine, sistemi bancari, tecnologie e simili. .

Ma questi attori del mercato non vogliono la concorrenza, ecco perché stanno entrando dalla porta, cercando di soffocare i nuovi centri di sviluppo, come si dice adesso, cercando di eliminarli. Tuttavia, questi tentativi fanno solo sì che i paesi occidentali annullino la propria reputazione commerciale, e questo è costoso. Penso che alcuni attori lo dimentichino a volte.

La Russia, d'altra parte, è stata e sarà coinvolta nell'economia globale. Abbiamo già drasticamente semplificato le normative sul commercio estero, ridotto di diverse volte le multe per violazione delle leggi valutarie e, richiamo la vostra attenzione, le abbiamo completamente abolite per azioni esterne ostili. Inoltre, questa moratoria sarà prorogata il prossimo anno, nel 2024.

Cos'altro ? In un recente incontro con i rappresentanti dell'associazione delle imprese statali Business Russia, i colleghi hanno sollevato direttamente la questione dell'amnistia in ambito monetario. Francamente, non adottiamo spesso questo tipo di approccio. Ma oggi, poiché le violazioni degli obblighi da parte delle controparti occidentali sono diventate una pratica comune, credo che sia la cosa giusta da fare per le aziende su una questione così delicata, vale a dire offrire l'amnistia alle aziende sulle violazioni valutarie forzate commesse durante il periodo di moratoria. E per chiudere completamente questa questione, in modo che non ci sia motivo di ritenere le aziende responsabili, come si suol dire, retroattivamente.

Poi abbiamo introdotto un rimborso IVA accelerato per le esportazioni: otto giorni invece di tre mesi. Insieme ai nostri partner stranieri, stiamo preparando nuovi meccanismi per i regolamenti transfrontalieri, incluso rendere estremamente facile per le società straniere aprire un conto bancario in Russia. In questo caso, ovviamente, non è nemmeno necessario essere presenti di persona, a patto di rispettare tutti i requisiti della cosiddetta normativa antiriciclaggio.

Vorrei anche sottolineare i notevoli progressi nell'uso delle valute nazionali nel commercio estero: questo è un altro grande argomento. Oggi, circa il 90% delle nostre transazioni con i paesi dell'Unione economica eurasiatica sono in rubli e oltre l'80% delle nostre transazioni con la Cina sono in rubli e renminbi.

Stiamo attivamente sviluppando il commercio di valuta nazionale anche con altri stati. La nostra priorità va ai nostri immediati vicini, nonché ai paesi BRICS e SCO.

In breve, disponiamo di una serie di strumenti per sostenere l'attività economica esterna in tutti i settori: industria, agricoltura e altri settori. Il lavoro di questi strumenti è progettato per il lungo termine e lo prolungheremo fino al 2030.

Allo stesso tempo, è necessario sviluppare costantemente strumenti, migliorare gli strumenti di supporto all'esportazione e renderli più convenienti per le imprese. Certo, ora sta attaccando attivamente mercati accoglienti ma ancora nuovi, che hanno le loro specificità. Va da sé che lo Stato deve tenerne conto e continuerà a farlo.

Occorrono, tra l'altro, soluzioni concrete per sviluppare l'assicurazione sulle esportazioni e l'utilizzo del factoring, che supporterà anche i nostri produttori e fornitori e fornirà garanzie aggiuntive per le loro transazioni con acquirenti esteri.

E, naturalmente, è necessario promuovere i prodotti domestici con l'aiuto di siti di e-commerce. Il loro pubblico e la loro base di clienti sono in costante crescita, sia nel nostro paese che in tutto il mondo, il che significa che anche una piccola impresa può trovare un cliente. Abbiamo il nostro bel da fare: non siamo i leader, ma non siamo nemmeno indietro. Ma le prospettive sono molto buone, molto buone.

Chiedo al governo di lanciare al più presto una serie di strumenti di supporto all'e-commerce e di valutarne continuamente l'efficacia, soprattutto per le piccole e medie imprese, al fine di collaborare con le associazioni imprenditoriali per migliorarlo. .

Aggiungerei che abbiamo esempi dei nostri e-marketplace di successo. Dobbiamo aiutarli a penetrare nei grandi mercati, come la Cina e l'India, così come nei mercati dei nostri vicini, come la Turchia e altri paesi. I vantaggi sono reciproci: i nostri prodotti diventeranno più accessibili ai mercati esteri e gli acquirenti russi beneficeranno di una maggiore scelta di beni e servizi.

Cari amici e colleghi!

Di fronte a sfide senza precedenti, la Russia non ha rinunciato ai suoi principi di sviluppo economico: ho iniziato da lì. Grazie agli sforzi congiunti degli imprenditori - grandi, medie e piccole imprese - e alla partecipazione attiva delle autorità, abbiamo mantenuto la stabilità della nostra economia. Oggi, è assolutamente ovvio, quello che viene chiamato un fatto provato.

Anche la nostra posizione di protagonista nel mercato globale è stata mantenuta. Abbiamo assicurato il funzionamento stabile di interi settori del settore immobiliare, cooperative, numerose imprese, ecc. e ha contribuito al benessere di milioni di famiglie russe.

Il compito essenziale, strategico e sistemico, ora e in futuro, non è semplicemente quello di compensare la caduta del PIL o di sostituire le imprese estere che ci hanno risparmiato la loro presenza nel nostro mercato, e non certo di attendere le oscillazioni che si supponevano temporanee effetti dell'economia globale.

L'ho già detto, cari amici, e vorrei ripeterlo ancora una volta: i cambiamenti nel mondo, in tutti i campi, sono radicali, profondi e irreversibili, questo è l'importante. A queste condizioni, non ci resta che andare avanti, il che significa che abbiamo bisogno di una politica economica propositiva che possa essere costruita e attuata in stretta collaborazione con i rappresentanti del mondo delle imprese, i nostri appaltatori.

Si tratta essenzialmente di una transizione verso un livello di sviluppo qualitativamente nuovo: un'economia sovrana che non solo reagisce alle condizioni del mercato e risponde alla domanda, ma dà forma alla domanda stessa.

Una tale economia, spesso qualificata come economia dell'offerta, implica un massiccio sviluppo delle forze produttive e dei servizi, un generale rafforzamento della rete delle infrastrutture, il dominio delle tecnologie avanzate, la creazione di nuovi moderni insediamenti industriali e di intere industrie, comprese aree in cui non abbiamo ancora dato prova di noi stessi, ma in cui abbiamo certamente la capacità – l'abilità scientifica, la creatività – per farlo.

Cosa è importante per l'attuazione di un tale modello – un modello di economia dal lato dell'offerta – e quali sono le sfide che dobbiamo affrontare ora e nel prossimo futuro?

Oggi abbiamo già parlato del calo record della disoccupazione in Russia, di cui possiamo essere giustamente orgogliosi. Ma c'è un rovescio della medaglia in questa medaglia. I rappresentanti delle aziende presenti in questa sala sanno sicuramente di cosa stiamo parlando. Voglio parlare delle difficoltà legate al reclutamento, alla carenza di personale.

Pertanto, la prima area di sviluppo dell'economia dal lato dell'offerta nelle condizioni attuali è, ovviamente, l'occupazione e il miglioramento della struttura dell'occupazione. Abbiamo enormi riserve - dobbiamo usarle, e per fare questo dobbiamo riqualificare il personale e aumentare l'attività economica dei cittadini in modo che possano essere realizzati in settori nuovi, in crescita e promettenti: in ogni città, ogni villaggio e ogni regione , ci deve essere la possibilità di trovare un lavoro.

Richiamo l'attenzione del Governo sulla situazione nelle regioni dove la disoccupazione è alta: nel nostro Paese, pur avendo raggiunto un livello storicamente basso in tutto il Paese, rimane ancora alta in alcune regioni. È importante offrire alle persone maggiori opportunità di apprendere nuove competenze, anche nella tecnologia dell'informazione e in altri settori tecnici, nonché competenze per il lavoro a distanza.

A partire dal prossimo anno, con il sostegno della Confederazione, dovrebbero essere lanciati almeno dieci di questi progetti in regioni con risorse di bilancio limitate. "School 21" organizzato da Sberbank è un buon esempio di creazione di tali spazi educativi. Posso solo accogliere con favore questo tipo di programma.

Dopo. Gli istituti di istruzione secondaria superiore e specializzata dovrebbero concentrarsi maggiormente sui risultati, vale a dire sull'occupazione di successo dei laureati. A questo proposito, penso che due cose dovrebbero essere fatte, almeno due.

Il primo è stabilire specifici indicatori chiave di prestazione per le istituzioni educative, il più importante dei quali è la qualità dell'occupazione per i laureati. Sulla base di questo approccio, propongo di redigere graduatorie degli istituti di istruzione e formazione professionale.

In secondo luogo, propongo di preparare una previsione quinquennale annuale del fabbisogno di personale a livello dell'intera economia al fine di tenere conto delle tendenze in evoluzione, delle nuove richieste del mercato del lavoro e, naturalmente, delle nostre priorità per lo sviluppo dei settori dell'economia , con la massima flessibilità possibile.

Vorrei anche chiedere al governo di preparare proposte per lo sviluppo di uno strumento come il contratto di apprendistato. L'idea è che il datore di lavoro mandi un dipendente a studiare e migliorare le proprie competenze a proprie spese, e che il dipendente, in cambio, riceva una garanzia di impiego in una posizione più qualificata. Naturalmente, dobbiamo creare incentivi per le aziende e utilizzare questo meccanismo, compreso il sostegno statale. Non entrerò nei dettagli ora, ma capiamo di cosa si tratta.

Un cambiamento qualitativo nel mercato del lavoro implica un aumento dei salari. Quello che sto per dire può sembrare strano, ma sono comunque certo che sia vero. Ora vorrei parlare separatamente di un indicatore così importante come il salario minimo. Continuiamo a indicizzarlo, e lo facciamo a ritmo accelerato, aumentando il divario tra il salario minimo e il livello di sussistenza.

Dal 1 gennaio 2023, il salario minimo è stato aumentato del 6,3% a 16 rubli al mese. Dal 242 gennaio 1 si procederà con una nuova indicizzazione, del 2024%. Dal 18,5 gennaio 1, l'indicizzazione è stata del 2023% e dal 6,3 gennaio 1 sarà del 2024%, che sarà molto più alta del tasso di inflazione e del tasso di crescita dei salari in tutto il paese.

L'aumento totale del salario minimo avrà un impatto positivo sui redditi di quasi cinque milioni di persone, 4,8 milioni per la precisione. Entro il 2030, il salario minimo dovrebbe almeno raddoppiare in termini nominali, fornendo un ulteriore incentivo alla crescita salariale in tutto il paese.

Cosa vorrei aggiungere qui, cosa penso sia importante aggiungere qui?

Sviluppiamo misure di sostegno sociale per i cittadini, in particolare le famiglie con bambini. Molti di questi pagamenti dipendono dal fatto che la persona lavori o meno. Questi pagamenti sono legati al reddito familiare, al reddito dell'individuo. Se questo reddito aumenta, anche di poco, le prestazioni sociali vengono revocate o significativamente ridotte. Ciò significa che non vi è alcun incentivo a cercare un nuovo lavoro o uno stipendio più alto.

Dobbiamo cambiare questa situazione. Dovrebbe essere redditizio lavorare, e l'aiuto pubblico dovrebbe essere un sostegno, un'entrata aggiuntiva allo stipendio, e non un sostituto. Credo capiate, cari colleghi, che con un tasso di disoccupazione così basso è uno stimolo a lavorare. E, naturalmente, dobbiamo cercare tali incentivi, migliorarli.

Per questo propongo che gli assegni per i figli fino all' età di un anno e mezzo e gli assegni per i figli siano corrisposti per l' intero periodo per il quale sono stati concessi, indipendentemente dal fatto che il reddito familiare sia aumentato o meno .

Propongo anche di sostenere i cittadini che si prendono cura dei bambini con disabilità. Oggi hanno diritto ai sussidi solo se non lavorano e non hanno altra fonte di reddito. Anche se vogliono lavorare part-time, non possono farlo, perché poi perdono l'indennità. È ovviamente necessario rimuovere tali vincoli, cioè mantenere l'assegno di cura per il lavoro a tempo parziale di questi cittadini. E perché non ci siano ambiguità, la nozione di "lavoro a tempo parziale" deve essere sancita dalla legge. Chiedo al Parlamento di adottare quanto prima le norme corrispondenti.

La seconda area di sviluppo economico dal lato dell'offerta è l'espansione dell'attività imprenditoriale. Più di 28 milioni di persone sono impiegate nelle piccole e medie imprese in Russia. Il numero dei lavoratori autonomi è raddoppiato dall'inizio del 2022: ora sono 7,6 milioni.

È necessario accompagnare le persone che vogliono intraprendere, muovere i primi passi qui, anche nell'ambito di un contratto sociale. Oggi si tratta di avviare un'impresa, gestire una fattoria privata. Ritengo giusto che il partecipante al contratto sociale riceva una formazione aggiuntiva all'imprenditorialità presso i centri “La mia azienda”, ovviamente a spese dello Stato.

In una precedente edizione del nostro forum, avevamo proposto di lanciare uno strumento ombrello per i prestiti alle piccole e medie imprese. Si tratta di garanzie della Société des PME nei casi in cui gli imprenditori non abbiano garanzie sufficienti per ottenere un prestito. Oggi questo meccanismo funziona in tutte le regioni ed è stato utilizzato per concedere più di 39 prestiti per un valore di oltre 000 miliardi di rubli.

Devo dire che questo meccanismo funziona bene. Guardi: nel 2022, rispetto al 2020, il numero di prestiti garantiti per le industrie manifatturiere è aumentato di sette volte, e per gli imprenditori del settore informatico è aumentato di 46 volte.

Naturalmente, la richiesta di tale strumento è ancora maggiore, soprattutto in settori come l'industria, il turismo e l'informatica. Per questo propongo di aumentare questa risorsa, di estendere il meccanismo di garanzia ombrello fino al 2030. E chiedo al governo di fissare obiettivi per aumentare il volume di questi prestiti. Anton Germanovitch [Silouanov], non specifico questi limiti, chiedo che vengano elaborati e approvati. Ma è un vero strumento per lo sviluppo dell'economia nel suo complesso.

Ritengo inoltre che sia necessario ampliare il campo di applicazione di questa misura per includere la cosiddetta categoria "PMI Plus". Si tratta di piccole imprese che, nonostante le note difficoltà, sono cresciute negli ultimi anni e che, secondo criteri formali – come l'occupazione, il reddito – non sono più ammissibili agli aiuti di Stato, ma che sono in una fase di crescita significativa e necessitano di risorse. Abbiamo bisogno di misure di sostegno speciali per queste imprese. Chiedo al governo di lavorarci entro la fine dell'anno.

Un'altra cosa. Oggi le imprese che escono dallo status di piccole e medie imprese perdono il diritto a regimi fiscali preferenziali, il loro carico fiscale aumenta nell'immediato – e così via fino a quando i vantaggi non vengono formalizzati nell'ambito del sostegno alle imprese già di grandi dimensioni.

Si crea una situazione – e per questa sala, per questo pubblico, non dico niente di nuovo, tutti sanno esattamente di cosa stiamo parlando – dove c'è poco incentivo a crescere, a passare a un'altra categoria dimensionale: è semplicemente non redditizio . Ecco perché le aziende stanno provando ogni sorta di stratagemma per rimanere nel settore delle piccole imprese – il settore delle PMI – inclusa la scissione dell'azienda per mantenere quei vantaggi. Il fisco è pienamente consapevole di questa situazione.

Non so dell'Algeria, signor Presidente, ma è quello che succede qui da molti anni. Penso che le persone siano le stesse ovunque su questo piano e troveranno sempre una via d'uscita dalla situazione creata dal governo, se ci sono vincoli reali alla crescita. Quello che ho detto è la realtà della nostra vita oggi.

In questo senso, non ha senso prendere le persone per mano. L'obiettivo è sostenere lo sviluppo, rimuovere gli ostacoli che impediscono alle imprese di rafforzarsi, crescere e creare nuovi posti di lavoro. Il modo migliore è aiutare, creare le condizioni per una transizione agevole e senza intoppi verso un'altra categoria di attività. Invito il governo a presentare proposte all'inizio del prossimo anno, compreso il lancio di un regime fiscale preferenziale transitorio.

Un'altra importante misura a sostegno dell'imprenditorialità riguarda la limitazione delle ispezioni e di altre misure di controllo. Vi ricordo che l'anno scorso abbiamo introdotto una moratoria sulle ispezioni programmate di tutte le società russe, poi l'abbiamo prorogata fino all'anno in corso, 2023, e per gli imprenditori le cui attività non comportano rischi elevati, la moratoria rimarrà in vigore ancora più a lungo – fino al 2030.

Di conseguenza, l'anno scorso sono state effettuate 339 ispezioni in tutto il paese. C'est 000 % de moins que pour l'année du COVID (20), et presque cinq fois moins qu'en 2020. Ce n'est pas un mauvais chiffre, mais il y a un «mais» – je veux en parler adesso.

Prima di tutto, penso che se un'azienda non è associata ad alti rischi di danno per i cittadini o per l'ambiente, non dovrebbe essere ispezionata affatto, con o senza regolarità. Le misure preventive sono sufficienti.

Signor Presidente, siamo arrivati ​​a queste soluzioni grazie al lavoro pratico nell'economia con le imprese. Mi scuso per aver parlato a lungo, ma potresti anche trovare qualcosa di utile qui per il tuo paese, nella nostra vita, nella nostra pratica.

L'anno prossimo valuteremo quello che propongo adesso, come avrà funzionato. Certo, penso sia sufficiente limitarci a misure preventive e il prossimo anno continueremo a lavorare per ridurre la pressione amministrativa sugli imprenditori.

Vi chiedo anche di accelerare i lavori su uno strumento come la trasformazione del clima aziendale; si tratta infatti di un progetto sistemico volto a creare un ambiente favorevole e favorevole all'imprenditorialità in tutte le aree del Paese. Sono già stati stabiliti contatti con le associazioni imprenditoriali. È con il loro contributo che si apportano modifiche alle normative, ed è la comunità imprenditoriale che valuta l'efficacia delle misure adottate.

Le tabelle di marcia per l'edilizia industriale, le esportazioni e la corporate governance sono state aggiornate quest'anno. Chiedo che venga fatto presto un lavoro simile nei settori dell'urbanistica, delle aziende high-tech, compreso l'uso dell'intelligenza artificiale, nonché del turismo e della proprietà intellettuale.

Ricordo che usavamo le classifiche della Banca Mondiale per valutare le condizioni per svolgere attività in questo o quell'area, e abbiamo ottenuto buoni risultati in questo senso. Naturalmente, c'è una buona ragione e un buon messaggio per incoraggiare la competizione in una classifica del genere, e non dovremmo rinunciare a questa idea. È molto importante avere criteri oggettivi per, come si suol dire, valutare il tuo lavoro e i tuoi progressi dall'esterno.

Chiedo quindi al governo, in collaborazione con la comunità imprenditoriale o le associazioni imprenditoriali e l'Agenzia per le iniziative strategiche, di sviluppare un modello nazionale di condizioni obiettivo per fare affari a livello nazionale, tenendo conto delle migliori pratiche globali, in modo che questo modello può essere progressivamente implementato in tutto il paese e in ogni regione in particolare.

E, naturalmente, lo sviluppo del clima imprenditoriale non può ignorare questioni aziendali così delicate come il miglioramento dell'applicazione della legge e il risanamento del diritto penale.

Ripeto: occorre una più chiara regolamentazione giuridica della vita economica del Paese, compresa l'eliminazione di diciture vaghe dal quadro normativo e delle voci "di cartone", e la minimizzazione dei casi in cui le indagini interrompono gli affari e provocano la disgregazione dei collettivi di lavoro. Abbiamo già parlato molto di questo argomento, non entrerò nei dettagli ora. Voglio che i colleghi con cui discutiamo di questo argomento, quelli del mondo degli affari, sappiano che non tralasciamo questo argomento, ci lavoreremo sicuramente.

Un anno fa, da questa tribuna, ho preso una serie di iniziative in questo ambito. Molte sono già diventate legge, mentre altre sono ancora in discussione al governo e al parlamento. Capisco che non sia facile trovare un compromesso in questo settore, ma chiedo ai miei colleghi di non ritardare e di prendere le decisioni finali e di concludere accordi il prima possibile.

Oggi vorrei presentare alcune proposte aggiuntive a seguito degli incontri con l'Unione russa degli industriali e degli imprenditori e Business Russia. Si tratta di norme penali che hanno perso rilevanza o che si sovrappongono al codice degli illeciti amministrativi.

Ad esempio, da più di dieci anni non modifichiamo le soglie per danni materiali significativi e soprattutto gravi, non correlati al furto, e per la violazione dei diritti d'autore e dei diritti connessi. Vorrei richiamare l'attenzione su quest'ultimo punto perché oggi le stesse aziende straniere si rifiutano di fornire software e altri servizi. Penso che sarebbe bene alzare almeno due volte queste soglie e fare lo stesso per i reati economici per i quali non si applica la pena detentiva: mi riferisco all'evitare la divulgazione di informazioni ai sensi della legge sui titoli.

E un altro argomento. Ho appena detto che il numero di ispezioni aziendali è diminuito. Come avrai notato, ho fatto una piccola prenotazione, quindi ti spiego cosa intendo. Gli imprenditori affermano che ora, invece del controllo degli organi di controllo, sono iniziate ad arrivare le forze dell'ordine, e spesso non ci sono violazioni, ma sono già lì, a scavare in qualcosa. Potrebbe essere giustificato da qualche parte. Forse.

Ma, sostanzialmente, cosa sta succedendo? C'è una sostituzione di nozioni. Diciamo: non ci saranno ispezioni, ma in pratica si scopre che ci saranno, solo che il nome è diverso e vengono altre persone. Naturalmente, questo mina la fiducia delle imprese nella riforma della regolamentazione e si ripercuote sulle imprese. Vorrei sottolineare che laddove le ispezioni persistono, dovrebbero essere effettuate solo dalle agenzie competenti.

Invito il governo, insieme all'ufficio del procuratore generale e al ministero dell'Interno, a sancire questa disposizione nella legge ea monitorarne rigorosamente l'attuazione. Questo è molto importante, altrimenti il ​​nostro lavoro è inutile. Dobbiamo mettere tutto per iscritto, per chiarire, come disse una volta il nostro famoso comico, dobbiamo perfezionare quella che viene chiamata tecnologia legale, in modo che ogni parola sia compresa.

In secondo luogo, il clima imprenditoriale in Russia dovrebbe essere competitivo a livello globale. Il clima imprenditoriale in Russia, sia per le start-up che per le aziende mature, deve essere competitivo a livello globale. Come ho detto nel mio discorso all'Assemblea federale, le aziende di industrie e settori chiave, le strutture di gestione delle nostre maggiori aziende di rilevanza sistemica dovrebbero operare rigorosamente all'interno della giurisdizione russa.

Sì, certo, ogni uomo d'affari ha il diritto inviolabile di disporre dei propri profitti e proprietà come meglio crede. Questo è il motivo per cui ogni attività viene avviata: questo è il motivo principale, la base dell'attività imprenditoriale. non c'è dubbio. Tuttavia, una situazione in cui i fondi vengono guadagnati in Russia e poi depositati su conti esteri comporta rischi evidenti e spesso inaccettabili non solo per lo Stato, ma anche per le stesse società russe.

Ne erano convinti molti dei nostri uomini d'affari quando hanno visto con loro sorpresa che conti e beni erano stati congelati in Occidente. Ma in realtà, come abbiamo già detto molte volte, a nessuno è mai venuto in mente che ciò fosse possibile. In violazione di tutte le norme della loro stessa legge e del diritto internazionale – furto – li hanno semplicemente chiusi, hanno confiscato i loro beni e non hanno nemmeno detto perché. È incredibile, sembra il Medioevo.

Ma la nostra gente ha un proverbio che dice: “Dove si nasce, si è utili”. Ecco perché l'ho già detto molte volte alla nostra comunità imprenditoriale: ovviamente, dovremmo concentrarci sull'investimento di denaro qui, sarà più affidabile e ci saranno più profitti - non ne ho dubbi. Questi fondi lavoreranno attivamente nel Paese, nell'economia, nella sfera sociale per la nostra gente, e non solo tutto ciò sarà molto vantaggioso per il Paese, ma anche più affidabile. Maggiore sicurezza.

Oggi, un gran numero di beni nazionali è registrato a nome di società estere. I loro proprietari sono infatti cittadini russi e desiderano tornare sotto la giurisdizione russa. Per loro abbiamo creato due distretti amministrativi speciali: nel Primorsky Krai e nell'Oblast di Kaliningrad. Le aziende possono proteggere i loro beni qui, mantenere il loro sistema abituale di corporate governance e beneficiare di una serie di vantaggi fiscali.

So che non tutti coloro che vorrebbero approfittare di questa opportunità lo hanno fatto, per motivi diversi: alcuni semplicemente non hanno avuto il tempo o non hanno potuto ottenere servizi legali e contabili all'estero. Ma ci sono anche casi di riluttanza diretta da parte di partner stranieri a rilasciare tutte queste informazioni e tutti questi documenti: è sabotaggio, non c'è altra parola per definirlo. Semplicemente non vogliono rivelare dove sono i nostri beni, gli appaltatori che possiedono i nostri beni.

Invito il governo, in contatto con la comunità imprenditoriale, ad accelerare la restituzione dei beni nei settori chiave sotto la giurisdizione russa, in particolare semplificando la procedura per il trasferimento di società in Russia e registrando nelle aree amministrative casi speciali in cui tali trasferimenti sono letteralmente bloccati da una parte straniera o non sono affatto previsti dalla legge di quel paese. Succede anche.

Ciò dovrebbe avvenire entro dicembre di quest'anno e, allo stesso tempo, dovrebbe essere istituito un meccanismo per proteggere i diritti dei cittadini e delle persone giuridiche russe che possiedono società nazionali ma tramite intermediari stranieri.

In termini semplici, cos'è qui e qual è il problema? Un giorno, una persona è stata trasferita da una società offshore a un'altra, poi da un'altra società offshore a una terza. Poi sono comparsi i quasi-proprietari, i beneficiari, anch'essi coperti da società offshore. Francamente, a volte guardi tutto questo e ti dispiace per chi lo ha fatto: alla fine sono stati beccati. Pensiamo insieme a come aiutarli.

Sembrerebbe che si tratti delle conseguenze delle decisioni dei singoli, delle loro difficoltà personali. Ma alla fine, ovviamente, stiamo parlando di aziende e imprese che operano in Russia. I nostri cittadini lavorano qui, in queste aziende, e qui si fanno investimenti. Ecco perché dobbiamo dare un posto chiaro ai proprietari di queste società nel quadro giuridico russo e, lo dico francamente, aiutarli. Cercheremo di farlo attraverso il dialogo e il contatto con voi.

Cari colleghi !

La prossima area chiave per lo sviluppo dell'economia dal lato dell'offerta riguarda la garanzia della crescita degli investimenti. È necessario aumentare l'afflusso di investimenti in progetti per la produzione di prodotti industriali prioritari. Già quest'anno, il volume di tali investimenti dovrebbe raggiungere almeno 2 trilioni di rubli, ed entro il 000 aumenterà di cinque volte, raggiungendo i 2030 trilioni di rubli.

A tal fine, negli ultimi anni sono stati messi a punto tutta una serie di strumenti, tra cui sono stati varati l'accordo sulla tutela e la promozione degli investimenti di capitale, i contratti speciali di investimento, il fondo di sviluppo industriale ei mutui industriali.

A fine febbraio è stata lanciata la cosiddetta piattaforma di investimento “cluster”. I suoi partecipanti possono ottenere prestiti agevolati a un tasso inferiore al tasso chiave della banca centrale. L'importo di un singolo prestito può raggiungere i 100 miliardi di rubli. Questi prestiti possono essere garantiti da Vnecheconombank (VEB).

Le sovvenzioni vengono concesse per R&S [ricerca e sviluppo] sulle tecnologie moderne. L'accento è posto su quelli che consentono il lancio della produzione di massa entro tre anni. Solo lo scorso anno sono stati approvati più di 160 progetti di questo tipo, anche nel campo della chimica di medio e piccolo tonnellaggio, del GNL e dell'energia basata sull'idrogeno.

Naturalmente, la sovranità tecnologica non significa la produzione propria di tutti i beni e servizi: è impossibile per qualsiasi paese del mondo, e non è affatto necessario, non ci aspiriamo. La chiave è avere le nostre soluzioni nelle aree critiche. Allo stesso tempo, dobbiamo stabilire catene affidabili di cooperazione e partenariati tecnologici. Qui facciamo affidamento sulla cooperazione con colleghi di paesi amici, con partner di EurAsEC, BRICS, SCO e altre associazioni.

Certo, dobbiamo aumentare la base finanziaria per i progetti di investimento privato e rendere queste risorse più accessibili alle imprese. "La fabbrica della finanza di progettoè già operativo. Con il suo aiuto, vengono realizzati 26 progetti per un valore totale di 1,8 trilioni di rubli. Questi includono la costruzione di un impianto minerario e di fusione a Zabaikalie, un porto di carbone a Primorye, impianti di produzione di fertilizzanti nel nord-ovest e nell'Estremo Oriente, nonché la costruzione e l'ammodernamento di aeroporti e impianti energetici. Sono stati approvati altri sette progetti per un valore di 345 miliardi di rubli.

Insomma, sono strumenti di cui le aziende hanno bisogno, che sono richiesti. Suggerisco che questi strumenti che ho appena citato, destinati a prestare a progetti volti a rafforzare la sovranità tecnologica della Russia, debbano certamente essere ulteriormente migliorati e rafforzati. Il governo ha già approvato un elenco di progetti da valutare.

Lanceremo anche un programma generale di garanzia VEB per tali progetti fino a 200 miliardi di rubli. Secondo le previsioni, ciò ridurrà il tasso dei prestiti per investimenti di circa un punto e mezzo percentuale. La procedura è la seguente: se un progetto supera la selezione della “fabbrica” e delle banche finanziatrici, ottiene automaticamente una garanzia dalla VEB – fino alla metà del costo del progetto.

E, naturalmente, il mercato azionario russo ha un enorme potenziale da sfruttare. In un recente incontro con Business Russia, abbiamo deciso di lanciare obbligazioni che danno diritto a una quota del reddito d'impresa. Naturalmente, il periodo di circolazione di queste obbligazioni può variare o addirittura essere indefinito. Mi aspetto che il governo e la banca centrale implementino rapidamente questa idea.

Dobbiamo sviluppare l'attrattiva dell'equità. Con la partecipazione della VEB, lanceremo uno strumento speciale che consentirà alle banche di partecipare come azionisti a progetti di investimento. In questo caso, VEB sosterrà nuovamente una quota significativa dei rischi.

Inizialmente, la capacità del programma del fondo azionario sarà di 200 miliardi di rubli. Ma anche questa cifra sbloccherà investimenti per circa duemila miliardi di rubli. Non dobbiamo indugiare: i primi progetti dovrebbero partire questa estate.

Per quanto riguarda la circolazione delle azioni societarie nel nostro mercato, come affermato nel discorso, siamo favorevoli all'offerta di azioni a società high-tech in rapida crescita. Il governo è attualmente al lavoro sul tema degli incentivi fiscali per gli emittenti e gli acquirenti di questi titoli.

Al fine di sostenere e stimolare ulteriormente il nostro mercato azionario, è stata presa una decisione speciale. Riguarda la situazione in cui i proprietari stranieri vendono beni russi. In questo caso, parte delle azioni delle società i cui proprietari cambiano devono essere trasferite alla borsa russa.

E, naturalmente, è importante creare incentivi per ulteriori ingressi nel nostro mercato finanziario. I risparmi a lungo termine dei cittadini sono una fonte importante in questo senso – non è una novità. Questi progetti dovrebbero essere sostenuti, anche nell'ambito del sistema di assicurazione volontaria del risparmio pensionistico, in cui lo Stato garantisce un rimborso di 2,8 milioni di rubli. Ripeto: dobbiamo garantire che i nostri cittadini possano investire denaro e guadagnare denaro a casa, all'interno del Paese. E conosciamo le situazioni in cui i soldi investiti all'estero sono finiti nel limbo.

Quali sono gli altri elementi importanti? A Mosca o qui a San Pietroburgo, un investitore può ottenere non solo terreni, ma anche infrastrutture di comunicazione e una serie completa di agevolazioni e detrazioni fiscali. Ma quelle sono le capitali e poche altre grandi regioni: un certo numero di entità costituenti semplicemente non hanno questa opzione a causa dei loro budget limitati. Naturalmente, queste regioni hanno bisogno di aiuto. In particolare, è necessario continuare il rapido sviluppo delle infrastrutture fornendo sostegno nell'ambito del cosiddetto programma infrastrutturale, con particolare attenzione alle regioni a basso budget.

Inoltre, le regioni dovrebbero avere le stesse possibilità di offrire incentivi a nuovi progetti. Di cosa sto parlando? Cercherò di spiegarlo.

Ora, gli enti costituenti la Federazione possono introdurre una detrazione fiscale sugli investimenti per favorire l'avvio di nuove iniziative imprenditoriali, l'espansione o l'apertura ex novo di stabilimenti produttivi. L'anno scorso abbiamo ampliato l'elenco delle spese per le quali è possibile questa detrazione. Tuttavia, non si può dire che il meccanismo sia pienamente operativo: sono ancora pochi i progetti per i quali viene applicata tale detrazione. Non tutti i bilanci regionali possono ancora “regalare” entrate in nome di entrate future. La richiesta di detrazione fiscale sugli investimenti dovrebbe essere aumentata.

Penso che abbia senso indirizzare questo strumento specificamente su progetti volti a rafforzare la sovranità tecnologica del nostro Paese, principalmente nelle regioni con scarse risorse di bilancio.

Chiedo al governo di lavorare su questo tema con la Commissione per gli investimenti del Consiglio di Stato e la comunità imprenditoriale per rilanciare il meccanismo di detrazione fiscale sugli investimenti con parametri aggiornati dal prossimo anno. Dobbiamo anche utilizzare prestiti di bilancio a lungo termine a condizioni preferenziali per sostenere le regioni in questo settore. So che si rischia di sovraccaricare e sovracreditare le regioni. Dovremo pensare a tutto questo.

Ripeto: l'importante è tenere conto degli interessi dello sviluppo delle imprese e, allo stesso tempo, pareggiare i bilanci regionali.

Vorrei aggiungere che i team di gestione regionali svolgono un ruolo di primo piano nella creazione di un ambiente imprenditoriale moderno. Oggi, per tradizione, vorrei citare gli enti costitutivi della Federazione che hanno compiuto i maggiori progressi nella valutazione nazionale del clima degli investimenti.

Un totale di 60 regioni sono in questo elenco. Sono lieto di citare la Repubblica cecena, le regioni di Rostov, Saratov e Kostroma, il distretto autonomo di Yamalo-Nenets e il Transbaikalia Krai che hanno mostrato le migliori dinamiche. Mi congratulo con i miei colleghi e auguro loro molto successo.

La prossima area dell'economia dal lato dell'offerta sta migliorando l'efficienza del settore reale e dei servizi, aumentando la produttività in Russia eliminando i colli di bottiglia, rimuovendo gli sprechi e introducendo soluzioni ottimali. Tutto questo è descritto dal termine "produzione snella'.

Dal 2019 diamo attuazione al progetto nazionale “Produttività del lavoro". Partecipano circa 5 aziende e più di 000 dipendenti sono stati formati sui nuovi metodi moderni. Vediamo come questo lavoro porti risultati, anche nel complesso dell'industria della difesa: consente di adeguare rapidamente la produzione di armi e attrezzature militari.

L'introduzione dei principi di una produzione attenta ed efficiente deve essere estesa, non solo nei settori fondamentali dell'economia, ma anche in altri settori e nella sfera sociale. A questo proposito, le risorse del Centro di competenza federale dovrebbero essere pienamente utilizzate e il suo mandato ampliato.

Un'altra area chiave dell'economia dal lato dell'offerta riguarda l'automazione attiva e lo sviluppo di tecnologie di intelligenza artificiale.

In Russia, a causa di processi demografici oggettivi, l'offerta sul mercato del lavoro sarà limitata. In queste condizioni, è fondamentale per noi accelerare il ritmo dell'automazione nei settori minerario, manifatturiero, agricolo, dei trasporti e della logistica, del commercio e in molti altri settori.

La Russia non solo ha un enorme potenziale in questo settore, ma anche soluzioni efficaci. L'altro giorno nel nostro forum è stato incluso il lancio di camion KAMAZ senza conducente sull'autostrada federale Neva. I taxi senza conducente Yandex stanno già guidando per le strade di Mosca. Questi sono buoni esempi, ma finora isolati, e ciò di cui abbiamo bisogno è un'implementazione massiccia di queste tecnologie.

Permettetemi di ricordarvi che lo scorso novembre abbiamo discusso misure per stimolare l'introduzione e la produzione di robot industriali in Russia. Abbiamo convenuto che il governo avrebbe approvato un progetto federale pertinente entro il 1° luglio. Vi chiedo di rispettare scrupolosamente questa scadenza: i ritardi sono assolutamente critici per la nostra economia.

La prossima questione importante è quella che viene chiamata "gestione basata sui dati". Questo approccio dovrebbe essere applicato quasi ovunque nei trasporti e nelle comunicazioni, nella medicina, nell'istruzione, nel governo, ecc.

Dobbiamo attuare e utilizzare attivamente questi sviluppi, sostenere la preparazione del software nazionale nel campo dei big data, avviare progetti nel campo dell'intelligenza artificiale e, naturalmente, rafforzare la sicurezza delle informazioni e monitorare il movimento dei dati in modo che non danneggi sicurezza nazionale o gli interessi dei nostri concittadini. I miei colleghi ed io abbiamo già concordato azioni concrete in questo settore.

Sfortunatamente, c'è anche un arretrato: dobbiamo recuperare il ritardo e attenerci rigorosamente ai piani definiti per il futuro. Ascolteremo presto la relazione del governo su questo argomento.

Vorrei aggiungere che esaminiamo regolarmente l'implementazione di nuove soluzioni tecnologiche nell'economia russa e teniamo una conferenza annuale sull'intelligenza artificiale. E a partire da quest'anno, stiamo lanciando una nuova piattaforma speciale, il Future Technology Forum, dove ogni anno discuteremo di aree all'avanguardia dello sviluppo tecnologico.

Aziende, regioni e gruppi di ricerca presenteranno i loro sviluppi e condivideranno le loro esperienze nello sviluppo delle ultime soluzioni. Il primo forum avrà luogo molto presto, a luglio. Saranno discusse idee promettenti nel campo dell'informatica e del trasferimento dei dati. Invito tutti a partecipare.

Lo sviluppo tecnologico è ormai rapidissimo e non basta più automatizzare i singoli processi produttivi per garantire uno sviluppo efficiente: occorre agire sulla scala di interi mercati. Esistono già esempi di successo di tali piattaforme funzionanti in Russia: questi includono la piattaforma di Yandex nel mercato dei taxi – ne ho già parlato -, il sistema di prestito automatico di Sberbank e la piattaforma di e-commerce di Ozon.

Ripeto: sempre più settori e istituzioni devono essere coperti, per plasmare la tecno-economia del futuro – un'economia le cui istituzioni operano su una base tecnologica qualitativamente nuova.

Il principio della piattaforma di governance basata sui dati è anche attivamente implementato nelle attività quotidiane del governo russo e dei nostri colleghi nelle regioni. Siamo tra i leader mondiali incondizionati in molte aree di questo lavoro sull'uso dei nuovi principi dello stato digitale, e questo è un dato di fatto. Dobbiamo rafforzare queste posizioni e andare oltre.

Cari amici !

Il formato della nostra conversazione non ci consente di coprire tutti gli argomenti relativi all'economia dell'offerta. Immagino di avervi già annoiato, ma alla fine vorrei solo sottolineare che è responsabilità del governo russo lavorare in dettaglio su ciascuna di queste aree.

Uno dei principali indicatori della corretta attuazione dei nostri approcci è il tasso di inflazione – l'ho già detto. Per noi è importante raggiungere contemporaneamente un'elevata crescita economica e mantenere lo slancio dei prezzi vicino all'obiettivo del 4%. Sai, la Banca Centrale parla di un possibile tasso di inflazione di circa il 5% alla fine dell'anno.

Limitare la crescita dei prezzi oggi non è solo un compito della Banca di Russia, è anche una valutazione di quanto bene il governo russo stia lavorando per stimolare la crescita dell'offerta. Chiedo ai miei colleghi di prestare particolare attenzione a questo.

A tal fine, è importante anche aumentare l'efficienza e la portata della spesa pubblica. L'attuazione di politiche finalizzate allo sviluppo dell'economia dell'offerta e all'efficientamento della spesa di bilancio sono le priorità sulla base delle quali dovrà essere redatto il bilancio federale per il prossimo triennio. L'attuazione delle misure economiche dal lato dell'offerta sarà discussa in dettaglio al Consiglio per lo sviluppo strategico di luglio.

A questo proposito, vorrei sottolineare che molto è stato detto oggi sulla formazione di questa economia dell'offerta. Ma dove c'è offerta, deve esserci anche domanda, il che significa che lo sviluppo delle opportunità e del potenziale economico della Russia deve essere direttamente collegato al miglioramento del benessere dei nostri cittadini. Questa è la ragione della crescita economica.

Vorrei finire dove ho iniziato. Non si tratta solo di mantenere bassa l'inflazione e alta l'occupazione: è anche importante garantire che i redditi delle persone crescano più velocemente.

L'economia russa deve diventare un'economia ad alto salario, con nuovi requisiti per il sistema di istruzione professionale, una maggiore produttività del lavoro, anche attraverso l'automazione e nuovi sistemi di gestione, posti di lavoro e condizioni di lavoro moderne e di qualità.

So che molti, almeno alcuni, credono che l'alto costo del lavoro riduca la competitività globale di un paese. Ovviamente, una tale visione aveva delle basi, ma è superata o, si potrebbe dire, obsoleta: non tiene conto delle realtà di oggi, per non parlare delle tendenze di domani.

Se diciamo che il futuro di qualsiasi economia, inclusa l'economia russa, risiede nell'alta tecnologia, è impossibile ottenere un lavoro di qualità nel campo dell'alta tecnologia utilizzando manodopera poco qualificata e, se si tratta di una forza lavoro altamente qualificata, deve essere remunerato. Solo dove il lavoro è remunerato in modo decente, lavoreranno persone professionali e qualificate, si produrranno prodotti di qualità, la domanda aumenterà e la sua struttura cambierà, e quindi è solo lì che "saranno possibili uno sviluppo e una leadership tecnologica ed economica veramente sovrani".

Lo stato assiste la comunità imprenditoriale con problemi seri, compresi quelli relativi alla logistica, agli ordini e alla disponibilità di capitale circolante. Cari colleghi, abbiamo il diritto di aspettarci misure reciproche da imprenditori e aziende, nonché una dimostrazione della loro responsabilità sociale. Ne parliamo tutto il tempo.

Ripeto ciò che ho detto al recente congresso dell'Unione russa degli industriali e degli imprenditori e in un incontro con i membri di Business Russia. La comunità imprenditoriale che sviluppa e attua piani a lungo termine per rafforzare la sovranità tecnologica, industriale e agraria del nostro Paese dovrebbe ricevere sostegno a tutti i livelli di governo. Chi non sottrae denaro, ma investe nello sviluppo della propria attività in Russia, sostiene gli investimenti statali in infrastrutture, sviluppo urbano e territoriale e progetti ambientali.

Vorrei sottolineare ancora una volta che le misure di sostegno statale all'economia, alle industrie e alle imprese di base dovrebbero essere collegate all'aumento dei salari dei dipendenti, al miglioramento delle condizioni di lavoro e all'ampliamento dei pacchetti sociali per il personale. Chiedo al governo di prestare la massima attenzione a questo.

La Russia di oggi ha un programma economico pesante e molto ambizioso. Le difficoltà ei problemi che affrontiamo ci sfidano tutti ad accelerare il ritmo e la qualità della trasformazione, a fare di più per migliorare la qualità della vita, il benessere e la prosperità dei nostri concittadini.

Certamente rafforzeremo la nostra sovranità in tutti i settori. In questo lavoro, siamo pienamente aperti a una partnership paritaria con tutti i paesi, tutti coloro che, come la Russia, apprezzano i propri interessi nazionali e sono pronti a determinare il proprio futuro.

Grazie per l'attenzione. Grazie per la vostra pazienza. La ringrazio.

Vladimir Putin

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