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Ucraina: la pace pretende parole di verità! (Risposta a Leone XIV)

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La libertà di espressione dell'opinione personale di un blogger come me si colloca su un livello che non fa danno a nessuno.

La libertà di espressione dell'opinione personale di un giornalista con un certo seguito può guidare molte coscienze in una direzione o in un'altra, indirizzando di conseguenza anche i voti e, in ultima analisi, i comportamenti delle persone, portandoli anche verso la violenza.

La libertà di espressione dell'opinione personale del papa può manovrare la percezione della realtà di miliardi di persone e, viste le recenti dichiarazioni, dare sostegno all'operato della NATO (e quindi ad una grande guerra continentale in Europa) e di Israele (appoggiando il massacro dei palestinesi), oppure contrastare questi scenari drammatici.

Papa Francesco si era espresso in maniera chiara: “La NATO sta abbaiando alle porte della Russia”, ovvero la NATO ha provocato la guerra in Ucraina contro la Russia. Come ha detto Putin, “Gli eventi in Ucraina sono il risultato diretto degli sviluppi globali ed europei della fine del XX e dell'inizio del XXI secolo. Derivano dalla politica aggressiva, sfrenata e assolutamente sconsiderata che l'Occidente ha perseguito per molti anni, ben prima dell'inizio dell'operazione militare speciale” (incontro con i vertici del Ministero degli Esteri, 14 giugno 2024, trascrizione integrale). Come inoltre ha recentemente dichiarato il Kiel Institute for the World Economy: “Almeno 41 paesi hanno contribuito agli sforzi bellici dell’Ucraina dal punto di vista monetario, tramite assistenza militare, umanitaria o finanziaria” (Al Jazeera, 21 agosto 2025).

Il nuovo papa statunitense Leone XIV ha negato queste evidenze con una dichiarazione gravissima, riorientando la Chiesa Cattolica su una posizione filo-atlantica: “La Nato non ha cominciato nessuna guerra” (theSocialPost, 16 settembre 2025).

La scelta delle parole del papa in questi momenti storici devastanti è importantissima. Dire che la NATO non ha iniziato “nessuna guerra” è falso, dire che non ha iniziato “la guerra in Ucraina” è altrettanto falso. Le bugie portano solo guai.

La NATO sta operando in Ucraina da almeno il 2014 contro la gente di lingua russa e armando i battaglioni che si riconoscono nel nazismo e di cui usano gli stessi simboli (vedi il documentario di Massimo Mazzucco, "Ucraina l'altra verità"). La NATO si configura come aggressore in questa e in tante altre guerre. La NATO è la principale minaccia ai popoli del mondo e come tale andrebbe denunciata. Ricordiamoci che la guerra è sempre una sconfitta e che, per Costituzione (art. 11), l’Italia ripudia la guerra, e quindi dovrebbe ripudiare anche la NATO.

Far finta di nulla o, peggio, giustificare la NATO, non può che spianare la strada al peggioramento della situazione attuale. Disconoscere il fatto che l'esercito russo sia intervenuto all'interno della guerra civile in Ucraina nel 2022, dopo 8 anni che la guerra era già iniziata e fomentata dalla NATO contro la Russia, non è una via per la pace. Il percorso per la pace richiede presupposti di verità, non bugie. E la prima verità è che questa guerra sarebbe già finita sul nascere, o non sarebbe iniziata per niente, se la NATO non fosse un'alleanza aggressiva che vuole questa guerra (e altre guerre) a qualunque costo, anche a quello di farci morire tutti, ucrainizzando tutta l’Europa.

I leader politici non sono i nostri genitori e noi non siamo i loro figli. Loro sono i servi di carnefici disumani pronti a ucciderci con l’inganno, e noi solitamente siamo troppo ingenui per credere che possano volerci male fino a quel punto. Solitamente ignoriamo tutti i segnali che ci confermano quali mostri terroristi si trovino nelle posizioni di potere.

Questa è la mia opinione. E lo ripeto: le mie parole non cambiano nulla. Ma quelle espresse dal papa possono fare danni enormi, perché mostrare accondiscendenza verso la NATO significa sostenere l'allargamento dei conflitti e dei genocidi.

Se poi deve essere come durante il Covid che ognuno si crea la sua percezione della realtà... auguri... il potere vincerà sempre finché i cittadini litigheranno tra di loro su cosa è vero e cosa è falso, invece di prendercela tutti quanti contro chi sta distruggendo le nostre vite giorno per giorno. Mentre noi discutiamo sul web, anche l'Italia sta preparando gli ospedali ad una grande guerra (tg di Casa del Sole del 16 settembre 2025, minuto 7).

Più c'è confusione su cosa è vero e cosa è falso, e più il potere tirannico massacratore vince.

Per essere ancora più esplicito: la Federazione Russa ci ha sempre mostrato la sua amicizia (anche economica), il suo aiuto (anche durante il Covid) e non ha mai fatto del male all'Italia; noi come Italia, invece, sosteniamo la guerra alla Russia. Abbiamo al comando degli imbecilli cinici ricattati e venduti, che andrebbero messi nella condizione di non nuocere. Invece nella condizione di non nuocere ci sono quelli come me e, probabilmente, come te che leggi. Quanto all'Ucraina, la Russia sta difendendo la sua gente, i suoi fratelli e le sue sorelle aggrediti dal 2014, ed è intervenuta militarmente solo dopo anni e anni di tentativi diplomatici falliti a causa della NATO.

E’ vero o non è vero che gli accordi di Minsk sono stati solo un pretesto per riarmare l'Ucraina contro la Russia?

Nel dicembre 2022, Angela Merkel, in un’intervista a Die Zeit, disse: “L’accordo di Minsk del 2014 fu un "tentativo di dare tempo all’Ucraina". Ha anche usato questo tempo per diventare più forte, come si vede oggi”. In altre parole, per riarmarsi contro la Russia. Pochi giorni dopo, l’ex presidente francese François Hollande confermò questo grave e deludente inganno in un’intervista al Kyiv Independent: “Sì, Angela Merkel ha ragione su questo punto. Gli accordi di Minsk fermarono per un po’ l’offensiva russa... È merito degli accordi di Minsk se l’esercito ucraino ha avuto questa opportunità [di rafforzarsi]”.

Cerchiamo di non aiutare chi vuole la guerra, senza parole di verità le nostre vite non possono che peggiorare.

Inoltre dovremmo tenere a mente che quasi tutta la popolazione mondiale sta guardando con enorme disprezzo il cosiddetto Occidente, cioè noi, che ormai è nel pieno della sua “bancarotta morale” per la complicità nel genocidio di Israele e per tutte le altre violenze accumulatesi nel tempo. La violenza non può che aumentare la violenza e il dolore provocato ieri e oggi causerà la sparizione di Israele domani, oltre alla devastazione di tutto l’Occidente. Quando ciò accadrà, non sarà a causa di altri, ma solo in conseguenza delle proprie azioni. Si chiama legge di causa ed effetto.

(17 settembre 2025)

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